ROMA – Il rientro nell’atmosfera della stazione spaziale cinese Tiangong-1, secondo le previsioni più recenti, è previsto fra il pomeriggio del 31 marzo e il pomeriggio del primo aprile, domenica di Pasqua.
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L’orario più probabile è stato indicato al termine della riunione del Dipartimento della Protezione Civile, alle 2:50 ora di Greenwich, ossia le 4:50 in Italia.
Tiangong 1, in caduta libera sulla Terra, trasporta sostanze chimiche altamente tossiche che potrebbero precipitare in varie zone molto popolate che includono New York, Barcellona, Pechino, Chicago, Istanbul, Roma e Toronto, sostengono gli scienziati.
C’è la possibilità che parti della stazione spaziale contenenti idrazina possano precipitare in queste aree.
Quando la stazione spaziale rientrerà nell’atmosfera, potrebbe rilasciare una “serie di sfere infuocate” ma al momento, gli scienziati non sanno dove potrebbero atterrare i frammenti.
L’Agenzia spaziale europea (Esa) sta monitorando la discesa graduale della stazione spaziale, che sta uscendo dall’orbita di circa 1,60 km al giorno.
Quando Tiangong-1, “Tempio del Cielo”, raggiungerà un’altitudine di circa 69 km sopra la superficie, inizierà il rientro. A quel punto, ha detto alla CNN Markus Dolensky, dell’International Center for Radio Astronomy Research, dalla Terra si vedranno “sfrecciare nel cielo una serie di sfere infuocate”, spiega il Daily Mail.
Da giorni gli astronomi stanno osservando il fenomeno, è stato realizzato un live streaming dal Virtual Telescope Project per catturare Tiangong in uno dei passaggi finali nel cielo. Sarà visibile a occhio nudo e potrà essere osservato da chi vive in zone a media latitudine dell’emisfero settentrionale e meridionale.