Tifosi serbi, investigatori: “Improbabili complici italiani”

Pubblicato il 14 Ottobre 2010 - 20:42 OLTRE 6 MESI FA

Complici italiani? Non è escluso ma è improbabile. E’ questa la risposta ottenuta negli ambienti investigativi alle ipotesi avanzate dalla stampa serba sulla presenza di alcuni “complici” italiani degli ultras serbi che hanno scatenato la guerriglia all’interno del Ferraris dove si doveva disputare la partita Italia-Serbia martedì scorso.

Secondo quanto appreso, Ivan Bogdanov con altri cinque serbi sono arrivati a Genova passando per l’Austria a bordo di auto private. Qui avrebbero incontrato altri tifosi dello Stella Rossa. Martedì prima della partita hanno effettuato lo “‘shopping” utile alla guerriglia: coltelli da cucina acquistati all’Ikea e razzi da segnalazione in un negozio di nautica oltre ad alcune paia di pinze da elettricista che, in parte, sono state sequestrate all’ingresso allo stadio.

Non è escluso però che sia per quanto riguarda l’ingresso in Italia che per il pernottamento gli ultras abbiano trovato appoggi in qualche citta’ del Nord Est come, ad esempio, Verona.