Maturità 2011, le tracce del tema di italiano: Ungaretti, Warhol e l’alimentazione

ROMA – ”Lucca”, una poesia di Ungaretti per l’analisi del testo; per il saggio breve ”Amore, odio, passione” con brani di Verga, D’Annunzio e Svevo con in più tre dipinti (”Il bacio” di Klimt, ”Ettore e Andromaca” di De Chirico e ”Gli amanti ” di Pablo Picasso). ; nell’ambito socio-economico ”Siamo quello che mangiamo?”; nell’ambito scientifico tema su Enrico Fermi; per l’ambito storico ”Destra e sinistra”, come spunti sono state offerte frasi di Norberto Bobbio, Marcello Veneziani, Giampiero Carocci e Angelo Panebianco. Per il tema storico una frase dello storico Hobsbawm e la richiesta ai ragazzi di analizzare gli anni ’70; e infine ”Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti”: partendo da questa di Andy Warhol si chiede ai candidati di analizzare il valore assegnato alla fama effimera nella società odierna. Sono questi i temi proposti per il tema di italiano nella Maturità 2011.

Questa è la poesia Lucca di Giuseppe Ungaretti: “Ecco Lucca, calda, crudele, serrata, e verde. Mi sento qui nella carne di ogni persona che in- contro. Esamino i connotati come se chi passa portasse via, nei suoi panni, il mio corpo. E’ la mia terra, è il mio sangue. Ne ho un tormento e un desiderio come chi si scostasse da un incesto; – ma non può dominare la fatalità dei suoi sensi! Queste giornate, in questi luoghi, mi fanno soffrire, e mi coprono di voluttà, e mi tengono limitato come in una bara. Riprenderò la via del mondo. Andrò dove sono fo- restiero: Dove non è peccato, sacrilegio, essere curiosi di sè nelle cose che godi. Qui finirei col riprendere la zappa, col rimescolarmi ai contadini, col dimenticare le acredini e i miracoli delle lettere, col lodare, al sole l’alto grano d’oro, mentre si falcia, e le coscie delle donne sorprese a fecondarsi di te in una gran perdizione di sguardi e di morsi bestiali; e non sai più se è una pesca o labbra quella forma che hai divorato, se non fosse l’odor for- te della donna; e poi al sole che ti dà un abbandono, un abbandono così esteso, che accogli il sonno come una pace vera di morte”.

Sono tanti, circa 496mila, gli studenti di tutta Italia alle prese stamani con la prima prova degli esami di maturità: lo scritto di italiano, uguale per tutti gli indirizzi. Saranno esaminati da 12.373 presidenti di commissione e 42.483 commissari d’esame. Alle 8 l’apertura delle buste con le tracce degli argomenti (la prima e la seconda prova scritta sono predisposte dal ministero, la terza, il cosiddetto quizzone, dalle singole commissioni) e gli studenti avranno 6 ore a disposizione.

Per la prova d’italiano sono confermate le tipologie adottate negli anni scorsi e dunque gli studenti possono scegliere tra l’analisi di un testo letterario, la produzione di un saggio breve o di un articolo di giornale (questi due scelti tra i diversi ambiti di riferimento: storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico), il tema di argomento storico o di attualità. I candidati potranno consultare il dizionario di italiano e non potranno uscire prima di tre ore dalla dettatura del tema. Cellulari, videotelefonini, palmari, pc portatili e qualsiasi dispositivo di trasmissione dati sono severamente messi al bando; qualsiasi collegamento delle scuole con internet è disattivato. Il prezzo da pagare per i trasgressori è alto: verranno esclusi da tutte le prove. A vigilare sul corretto svolgimento degli esami, accanto alla struttura informatica del ministero, c’è, come sempre, la polizia postale.

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