Lei è albanese, ha 34 anni e fa la prostituta, lui è di Mestre e di anni ne ha 60. Ma lui dichiara: «Lo so benissimo, ma la amo lo stesso».
La ragazza ha ottenuto la cittadinanza italiana nel 2006, sposandosi con il sessantenne. Ma come allora, anche adesso continua a prostituirsi con il pieno e totale consenso del marito.
A scoprire il caso sono stati gli agenti della squadra mobile durante i controlli abituali effettuati sul territorio di Terraglio e Pontebbana, nel Trevigiano, per procedere all’espulsione delle comunitarie che si mantengono solamente con la prostituzione. Nella rete è caduta anche la ragazza albanese che comunitaria non lo è affatto e questo sarebbe bastato per firmare un provvedimento di espulsione. Ma non è stato così, visto che lei è risultata a tutti gli effetti cittadina italiana.
Per avere spiegazioni sulla vicenda la polizia ha convocato anche il marito che, proprio in questa circostanza, avrebbe dichiarato di essere a conoscenza del mestiere di sua moglie e di non avere nessun problema al riguardo. Ma il sospetto degli agenti è che si tratti di un matrimonio di comodo: nel giro della prostituzione infatti accordi tra italiani accondiscendenti e sfruttatori, per far sposare le loro protette in cambio di una generosa ricompensa in denaro, sono una pratica molto diffusa.
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