Tunisini, tra i 20 e i 30 anni, con cellulari e soldi: i nuovi migranti a Lampedusa

LAMPEDUSA – I nuovi migranti che arrivano a Lampedusa sono giovani, hanno cellulari e soldi in tasca. Sono tunisini, scappano dalla loro patria nel caos politico dopo la cacciata del presidente Ben Ali.

Secondo quanto racconta Diego D’Ippolito sul Riformista sono arrivati dopo qualche giorno di maltempo.Hanno ripreso gli sbarchi, ma soprattutto hanno ricominciato a partire alla volta di una nuova vita.

Per la maggior parte di loro l’Italia è solo un ponte di passaggio verso la Francia, dove vorrebbero costruirsi un futuro migliore, anche perché lì hanno amici e parenti.

Pochi giorni fa, nella notte tra martedì e mercoledì esattamente, in 400 sono arrivati sulle coste siciliane. Rispetto all’ultima ondata migratoria, quella del 2008, i nuovi arrivati sono diversi, il Riformista parla di immigrazione 2.0. I cancelli del centro di prima accoglienza di Lampedusa infatti sono aperti tutto il giorno e i ragazzi posso passeggiare e uscire liberamente.

I lampedusani però hanno paura per la loro economia, temono che i turisti non arrivino più sull’isola. Hanno sempre accolto i migranti, ma vogliono aiuto e risposte concrete dalle istituzioni.

Gestione cookie