Twitter ti sospende l’account? Tu #disoccupymana

Il tuo account Twitter è stato sospeso.
Te lo dicono così, e a te non resta che prenderne atto. Perchè, quanto alle azioni da intraprendere, non ti resta molto da fare che cliccare su un generico MAGGIORI INFORMAZIONI, compilare una form di “appello” e attendere.
Riceverai una mail nella quale ti viene spiegata la policy di Twitter, che devi leggere e porti alcune domande.
In quale categoria rientro? Serial Accounts, Username Squatting, Invitation spam, Selling user names, Malware/Phishing, Spam, Pornography.

Twitter Victim? Non esiste.
Sono esattamente 48 ore che vivo in uno stato di sospensione. Il mio ultimo tweet, inviato dall’account aziendale @Manafactory2012, recitava “Un po’di noi: @la_pippi @fraq @astridrome @aledattilo sul Corriere della Sera di oggi”. Dopodichè, @Manafactory2012 sparisce.
E sparisce anche il servizio clienti.
Ci resta un numero di pratica. Il più burocratico dei casi, si distingue dagli altri solo per la presenza di un hashtag. Il nostro è: #5280707
Giocatevelo, se uno vince si impegna a portarci tutti a Chicago. Ma d’estate, che in inverno ci vanno solo quelli che ti seguono il tempo di per mandarti un DM promozionale.

Nel frattempo, la grande @ubimaggio, Queen di Twitter, amica Regina, ci ha donato un hashtag che scalda il cuore.

Al grido di #disoccupymana continueremo a studiare pagine e pagine di altri casi di sospensioni assurde. Magari, alla fine di questa storia, avremo in mano un nuovo mestiere: socialmedialawyer.

@fraq

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