![Ultima Thule: il corpo celeste più lontano sembra un pupazzo di neve. Le immagini Nasa](/wp/wp-content/uploads/2019/01/pupazzo-thule-min-300x169.jpg)
ROMA – Sono arrivate dai confini del Sistema Solare le prima immagini di Ultima Thule, il corpo celeste più lontano mai esplorato dall’uomo. A scattarle la sonda della Nasa New Horizons, che il giorno di Capodanno ha raggiunto questo oggetto coperto di ghiaccio che si trova nella Fascia di Kuiper, a una distanza di 6,4 miliardi di chilometri dalla Terra.
Le prime immagini, ancora in bianco e nero e a bassa risoluzione, mostrano un corpo celeste dalla forma di nocciolina americana, con una strozzatura al centro e due protuberanze. Una specie di pupazzo di neve. Le sue dimensioni, secondo le prime stime degli esperti della Nasa, sono all’incirca di 32 chilometri di lunghezza e 16 di larghezza. Nei prossimi giorni sono attesi altri scatti, ad alta definizione e a colori.
La sonda della Nasa New Horizons, dopo essere stata la prima a regalarci le prime immagini ravvicinate di Plutone, ha effettuato il primo giorno dell’anno un passaggio ravvicinato di Ultima Thule, a 3.500 chilometri di distanza da questo misterioso corpo celeste risalente agli albori del Sistema Solare.
“Ultima Thule – aveva commentato a caldo il direttore del progetto, Alan Stern, del Southwest Research Institute – è 17.000 volte più lontano rispetto al ‘grande passo’ della missione lunare di Apollo”.