Un sensore di silicio per scoprire gli agenti inquinanti

ROMA, 1 GIU – Ricercatori americani dell'universita'
di Vanderbilt hanno messo a punto un sensore di silicio poroso
che si comporta come una spugna che si impregna delle molecole
da individuare. Il dispositivo promette applicazioni in campo
ambientale, ad esempio per individuare tossine e inquinanti.
Descritto sulla rivista Optics Express, il sensore riesce a
individuare anche molecole di dimensioni molto piccole grazie
alla sua superficie scanalata e porosa, con pori confrontabili
alle dimensioni delle molecole che devono essere individuate.
Quando la luce colpisce il sensore, una parte di essa e'
riflessa ma una parte di essa e' assorbita dal sensore e
diffratta, ovvero deviata, a causa delle scanalature presenti
sulla superficie. Quando le molecole da individuare entrano nei
pori del sensore interagiscono con la luce diffratta e
modificano il segnale ottico emanato dal sensore che rivela
cosi' la presenza di molecole infiltrate nel sensore.

Gestione cookie