Usa. Nuovi farmaci per il cancro alla prostata, ma costano una fortuna

WASHINGTON, STATI UNITI – Un gruppo di nuovi farmaci può prolungare la vita e alleviare i sintomi degli uomini affetti da cancro alla prostata avanzato, ma c’è un problema. Questi farmaci sono estremamente costosi e suscettibili di aggiungere miliardi di dollari di erogazioni da parte dei bilanci  federali per l’assistenza medica.

Negli scorsi 15 mesi tre nuovi farmaci hanno prolungato la vita di pazienti col cancro alla prostata in test clinici approvati dalla Food and Drug Administration (FDA), l’ente federale di controllo su farmaci e alimentari. Prima dell’anno scorso, di questo tipo di farmaci ce n’era solo uno: il docetaxel, che aveva avuto via libera dalla FDA nel 2004.

”Questo è un momento stimolante per la cura del cancro alla prostata”, ha detto il dottor Daniel George, del Duke Cancer Institute, alla riunione annuale dell’American Society of Clininical Oncology. Ed è un momento stimolante anche per le case farmaceutiche, che fanno a gara per produrre farmaci in grado di prolungare la vita dei malati. Secondo le stime degli analisti, alcuni dei nuovi farmaci, in particolare il Dendreon della Provenge e il Zytiga della Johnson & Johnson, potrebbero raggiungere vendite annuali pari a un miliardo di dollari o più.

I nuovi farmaci e gli altri in via di sviluppo vengono prescritti nei casi in cui la malattia si è estesa oltre la ghiandola prostatica e non reagisce più alla terapia ormonale. Gli uomini con il cancro alla prostata all’ultimo stadio sopravvivono mediamente un anno e mezzo con la somministrazione del docetaxel. I nuovi farmaci sperimentati in laboratorio aggiungono da due a cinque mesi di sopravvivenza, mentre se presi in successione uno dopo l’altro possono prolungare la vita per due anni.

Ma questi farmaci hanno già cominciato a preoccupare i pazienti, i fornitori e gli assicuratori. Per esempio, il Provenge costa 93 mila dollari per un corso di cura completa, mentre Zytiga costa 5 mila dollari al mese. Un altro nuovo farmaco, lo Jevtana di Sanofi, costa 8 mila dollari ogni tre settimane.

Mentre stanno per essere immessi sul mercato altri farmaci, dice Joel Sendek, analista alla Lazard, ”una cura completa per un paziente potrebbe arrivare a costare mezzo milione di dollari, costi che il sistema assistenziale non può permettersi, specialmente perchè l’80 per cento dei pazienti sono tutelati da Medicare (l’assistenza medica per gli oltre sessantacinquenni).

Secondo i dati forniti dall’American Cancer Society, ogni anno negli Stati Uniti 218 mila uomini contraggono il cancro alla prostata e circa 32 mila di loro muiono. In molti casi il cancro è fermato prima di propagarsi oltre la ghiandola prostatica e può essere curato chirurgicamente on con una terapia di radiazioni. Se il cancro si è diffuso, ai pazienti vengono dati farmaci, in particolare il Lupron degli Abbott Laboratories, che sopprimono la produzione di testosterone, che può favorire la crescita del tumore.

I nuovi farmaci, almeno per il momento, vengono usati quando la soppressione di produzione di testosterone non funziona più.

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