Usa, studio Harvard. Bere caffè riduce i rischi di suicidio ed evita malattie

coffeeCAMBRIDGE, STATI UNITI – Bere caffe’ riduce i rischi di suicidio, secondo quanto afferma uno studio condotto da Harvard School of Public Health. Secondo i ricercatori dell’ateneo americano, le persone che consumano dalle 2 alle 4 tazzine di caffe’ al giorno hanno il 50% di possibilita’ in meno di togliersi la vita rispetto alle altre. La caffeina, infatti, sembra avere gli stessi effetti di un antidepressivo.

”Siamo stati in grado di valutare l’associazione tra il consumo di bevande contenenti caffeina e quelle non contenenti caffeina, confermandone il suo effetto ‘protettivo'”, ha spiegato Michel Lucas, uno degli autori dello studio. Gia’ in passato la sostanza e’ stata considerata un ottimo antidoto contro la depressione: da una ricerca del 2011, sempre degli esperti di Harvard, e’ emerso infatti che le donne che bevono caffe’ hanno il 15% di possibilita’ in meno di ammalarsi.

Per gli osservatori i nuovi risultati sono sorprendenti. Lucas ha spiegato che l’effetto benefico e’ dovuto all’impatto della caffeina sul cervello, o meglio sui neurotrasmettitori che incidono sulle emozioni. Le altre bevande che contengono tale sostanza, come il te’, hanno invece un effetto molto minore: ”in una tazza di caffe’ ci sono circa 140 mg di caffeina – ha aggiunto il ricercatore – mentre nel te’ ce ne sono soltanto 47 mg.

Per cui per ottenere lo stesso beneficio sarebbero necessarie tre tazze”. La ricerca, pubblicata su The World Journal of Biological Psychiatry, ha coinvolto in tutto 200 mila soggetti, analizzati in un arco di tempo di 16 anni. Secondo un altro studio condotto lo scorso anno, il consumo moderato di caffe’ ha anche effetti benefici contro il morbo di Alzheimer, abbassa il rischio di insufficienza cardiaca e di ammalarsi di cancro alla pelle.

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