Tutte le vittime della mega truffa messa in atto da Vanna Marchi e dalla figlia Stefania Nobile, sono state risarcite. Per la serie: a volte la giustizia fa il suo corso. A dare la lieta notizia è La Repubblica che sottolinea come tutte quelle persone (130 si sono costituite parti civili), truffate per anni dalle televendite base di numeri del lotto, schedine e amuleti, sono riuscite a recuperare i soldi spesi e entrati nelle tasche delle truffatrici più famose della tv. E il tutto è avvenuto in un lasso di tempo tutto sommato breve: a “soli” due anni dalla sentenza con la quale la Cassazione ha confermato le pene per la Marchi e per la figlia, rispettivamente a nove anni e mezzo di carcere e a nove anni e quattro mesi.
I soldi per risarcire le vittime delle truffe televisive sono arrivati dalla vendita dei beni della Marchi, della figlia Stefania e del mago Pacheco Do Nascimento. All’asta è già stata venduta la casa di via Gluck, a Milano per un importo di 135mila euro, dove le signore Marchi hanno vissuto per anni. Vendute anche le quattro unità immobiliari della villetta panoramica di Faggetto Lario, in provincia di Como. Per non parlare di quei 500mila euro in contanti, bloccati in Svizzera dalla guardia di finanza, e già tornati nelle tasche dei legittimi proprietari. Ancora da vendere all’asta, invece, un castello medioevale “del quattordicesimo secolo”, su quattro livelli, sulle colline Biellesi che apparteneva proprio al mago Do Nascimento. Base d’asta: 304mila euro.