LONDRA, GRAN BRETAGNA – Gli scimpanze’ sono broker migliori degli uomini. A dirlo è uno studio pubblicato dalla Cass Business School di Londra, secondo cui gli indici di borsa creati del tutto a caso, come per l’appunto farebbe una scimmia, danno risultati migliori di quelli elaborati dall’uomo, col principio della capitalizzazione di mercato.
I ricercatori dell’istituto britannico sono giunti a questa conclusione dopo aver analizzato 10 milioni di dati riguardanti il mercato Usa dal 1968 al 2011, e hanno simulato come si sarebbe comportata una scimmia. Lo studio è stato ripetuto 10 volte l’anno dal 1968 al 2011, dando vita così ad un esercito di investitori.
”I risultati sono stati sorprendenti”, rileva Andrew Clare, professore di gestione fondi alla Cass. Un investimento ”umano” di 100 dollari nel 1968 alla borsa americana varrebbe oggi meno di 5 mila dollari. Ma là metà delle scimmie testate tramite lo stesso procedimento hanno raggiunto la cifra di 8.700 dollari, un quarto di esse oltre 9.100 dollari e il 10 percento oltre 9.500 dollari.
”Nella quasi totalita’ dei casi, quando erano gli scimpanze’ a gestire i fondi venivano realizzate performance nettamente migliori rispetto agli indici nati dal principio della capitalizzazione”, ha spiegato Andrew Clare, a capo del team che ha condotto lo studio.
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