Waze “segnala posti di blocco, aiuta criminali”. Polizia Usa contro app

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ROMA – La polizia americana ha chiesto a Google di disattivare una funzione molto contestata di Waze – l’applicazione che in tempo reale segnala traffico, strade interrotte, incidenti, velocità media – e che ne ha decretato un successo enorme: la segnalazione della posizione dei posti di blocco delle forze dell’ordine. Secondo la polizia statunitense questa funzione sarebbe di aiuto solo per i criminali.

Potenziali terroristi, dice lo sceriffo californiano Sergio Kopelev, “potrebbero usare Waze per ricostruire tattiche e movimenti delle forze dell’ordine, agevolando la propria fuga”. “Le nostre relazioni con le forze dell’ordine”, ha risposto Julie Mossler, portavoce di Waze, “migliorano la sicurezza dei cittadini, per esempio velocizzando le risposte alle richieste di soccorso stradale, e aiutano ad alleviare le congestioni del traffico”. Mike Brown, direttore del comitato tecnologico dell’associazione degli sceriffi statunitensi ha subito replicato: “Le forze di polizia devono coordinare i propri sforzi affinché Google, proprietaria di Waze, rimuova immediatamente questa funzionalità dal software, ancor prima che si intraprenda qualsiasi azione legale”.

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