Barista cinese razzista con un africano: “Sei nero, paghi di più il caffè”

Pubblicato il 8 Aprile 2010 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA

In un bar di un paesino friulano gestito da cinesi, il titolare ha fatto pagare il caffè di più a un prezzo maggiorato a un cliente di colore: “Sei nero, paghi il caffè un euro”, ha detto un barista di Spilimbergo (Pordenone) a un extracomunitario africano.

La notizia, che illustra tristemente una storia di ordinario razzismo, segnala che l’Italia è entrata definitivamente nel novero dei paesi globalizzati. Un episodio riprovevole certo che indica come le tensioni razziali avverranno non solo tra indigeni e immigrati, ma incideranno negativamente, se non gestite, tra i diversi gruppi etnici presenti sullo stesso territorio.

L’immigrato si è poi rivolto ai carabinieri ai quali ha raccontato la storia. Ha detto di essere stato vittima nei giorni scorsi di atteggiamenti discriminatori da parte del gestore cinese di un bar che gli avrebbe chiesto un euro per un caffé al posto dei 90 centesimi praticati agli altri clienti.

L’aumento del costo della tazzina è stato motivato per il colore della sua pelle. Non solo: l’africano avrebbe dovuto ritenersi fortunato solo perché gli era stato consentito di entrare nel bar.

Sull’episodio sono in corso indagini da parte dei carabinieri che hanno confermato la versione dell’africano, il quale, tuttavia, non ha ancora sporto denuncia.