Cometa C/2014 UN 271 verso il Sistema Solare: è la più grande di sempre, lunga 130 km

La mega cometa C/2014 UN 271/(Bernardinelli-Bernstein) “diretta verso l’interno del Sistema Solare” è la più grande di sempre, lunga più di 130 km, sette volte le dimensioni di Manhattan. Secondo New Scientist, il gigante celeste è stato identificato lo scorso anno nella Nube di Oort. la “casa” di trilioni di corpi ghiacciati tra cui comete di lungo periodo ed oggetti interstellari, che circonda il nostro Sistema Solare. È diretta verso l’interno del sistema stellare e per dimensioni è più simile a un piccolo pianeta che a una normale cometa, solitamente grandi come piccole città.

Il viaggio della cometa

In un recente articolo, spiega il Sun, gli scienziati ne hanno calcolato le dimensioni misurando il calore che irradia, utilizzando dei radiotelescopi nel deserto di Atacama in Cile. Hanno scoperto che il nucleo – la parte solida e centrale della cometa – è lungo 137 chilometri , confermando una stima precedente. La cometa è lunga quanto 1.141 campi da calcio o circa sette volte la lunghezza di Manhattan.

“Abbiamo confermato la stima”, ha detto Emmanuel Lellouch dell’Osservatorio di Parigi a New Scientist. “È la più grande cometa della Nube di Oort mai scoperta”. Come indica il nome, le prime osservazioni della cometa C/2014 UN271/ (Bernardinelli-Bernstein) sono state fatte otto anni fa, quando era lontana quanto Nettuno.  Due astronomi dell’Università della Pennsylvania, Pedro Bernardinelli e Gary Bernstein, da cui la cometa prende il nome, hanno avvistato l’oggetto in un avvicinamento dalla nube di Oort a un gruppo di pianeti che circondano il Sole a distanza comprese tra 1 000 e 100 000 UA. Le stime ritengono che le sue dimensioni siano tra 100 e 370 chilometri di larghezza.

Dove passerà la cometa?

Sebbene si stia avvicinando, non attraverserà mai l’orbita di Saturno, rendendo difficili delle osservazioni accurate.
Le prime stime delle sue dimensioni erano state fatte utilizzando la quantità di luce riflessa dalla cometa. Ma Lellouch e il team colleghi hanno adottato un approccio diverso. Hanno esaminato la radiazione della cometa utilizzando l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) in Cile. Ciò ha permesso di ottenere una misura precisa della superficie di Bernardinelli-Bernardin, consentendo loro di calcolarne le dimensioni.

Secondo i loro risultati, è il doppio della sua più vicina e nota cometa Hale-Bopp, scoperta nel 1995. Un altro oggetto, 95P/Chirone, orbita tra Saturno e Urano ed è tecnicamente più grande con 210 chilometri di diametro. Tuttavia, gli scienziati non sono d’accordo sul fatto che si tratti di una cometa oppure di un piccolo pianeta. Lellouch spera che ulteriori osservazioni di Bernardinelli-Bernstein possano aiutare gli astronomi a capirne di più. “Ora che conosciamo le dimensioni, saremo in grado di studiare quanto sia attiva”, ha spiegato l’astronomo. 

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