Università. Curricula bruciati in piazza, la protesta dei ricercatori di Bari

Pubblicato il 14 Ottobre 2010 - 15:27 OLTRE 6 MESI FA

Nel corso di una manifestazione – presidio tenuta a Bari per protestare contro il disegno di legge Gelmini, ricercatori dell’Università di Bari hanno bruciato i loro curricula in piazza. La manifestazione si è tenuta dinanzi all’ingresso principale dell’Ateneo, in pieno centro a Bari. Si tratta di un atto simbolico importante – hanno spiegato – perché i curricula sono ”il nostro bene più prezioso, che rischia di essere negato, mortificato, ignorato nel nuovo modello di Università voluto dal governo”.

Per i ricercatori, il provvedimento governativo, in discussione alla Camera, ”non fa altro che aumentare il precariato nelle universita’ pubbliche”. Alla manifestazione hanno aderito gli iscritti a Cruniba (Coordinamento ricercatori e ricercatrici Università di Bari), ricercatori del Politecnico di Bari e le associazioni studentesche Link-Bari e Colf-Collettivo Lettere e Filosofia.

Subito dopo la manifestazione in piazza Umberto, i ricercatori e gli studenti hanno organizzato un corteo nei corridoi delle facoltà di lettere, giurisprudenza, lingue e scienze politiche concluso con un’assemblea. A Bari sono circa 370 su 640 i ricercatori che hanno aderito alla protesta e hanno dichiarato la propria indisponibilità a tenere le lezioni.