Il fisico Sean Carroll: “La vita dopo la morte è semplicemente impossibile”

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Il fisico Sean Carroll: “La vita dopo la morte è semplicemente impossibile”

LONDRA – La vita dopo la morte è impossibile: con una sola frase, il fisico Sean Carroll, che ha studiato l’argomento per anni, distrugge la teoria secondo cui l’anima sopravvive dopo la morte, che la coscienza non sia un’entità totalmente separata dal corpo fisico.

La coscienza dà agli esseri umani la consapevolezza di sé e viene alimentata da atomi e elettroni nel cervello. Quando una persona muore, cessano di avere una funzione e la mente diventa inattiva.

Carroll, professore al California Institute of Technology, ha dichiarato: “L’affermazione che una forma di coscienza persista dopo che i nostri corpi muoiono e decadono nei loro atomi costitutivi si scontra con un enorme ostacolo insuperabile: le leggi della fisica che sottostanno la vita quotidiana sono state completamente studiate e comprese. Non c’è modo che quelle leggi consentano che le informazioni memorizzate nel nostro cervello persistano dopo la morte”.

“Affinché questo sia possibile, dopo il decesso, i test in campo quantistico dovrebbero rivelare particelle spiritiche e forze spirituali che invece non hanno”.
Tuttavia, molti sono ancora convinti che, una volta morti, si riuniranno ai loro cari.

Il website vicino alla Near Death Experience Research Foundation (NDERF) ha raccolto storie scioccanti in cui le persone offrono una visione dell’aldilà. Molti dei racconti sono incredibilmente simili e parlano di ricongiungimenti con i familiari. In uno, un uomo scriveva che una donna deceduta era tornata in vita per ringraziarlo di aver tentato di salvarla. Chris Halton, 56 anni, ha scritto che la defunta donna, uccisa, gli ha parlato due mesi dopo l’omicidio per dire che era “molto grata” del suo tentativo di salvarla.

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