Fra le temibili formiche toro, una specie velenosa che vive solo in Australia ed Asia, le operaie sono dotate di una visione notturna di stile militare, mentre quelle alate di più alto status vedono meglio durante il giorno.
Lo rivela una nuova ricerca di entomologi dell’università nazionale australiana, la prima a dimostrare che individui della stessa specie di insetti e nella stessa colonia hanno grandi variazioni nella struttura degli occhi, a seconda delle loro mansioni e di quando le svolgono.
Una colonia di formiche toro contiene tre tipi di casta: le femmine operaie sterili che frugano sul terreno in cerca di cibo, le femmine feconde che volano per un breve periodo e poi vivono nel nido buio come regine fino a 15 anni, e i maschi fecondi alati che vivono brevemente volando in cerca di una regina con cui accoppiarsi, prima di morire.
I biologi sono da tempo perplessi per come una colonia di formiche geneticamente identiche possano avere forme corporee così differenti. Ora emerge che anche la fine struttura degli occhi può mostrare forti variazioni.
Gli entomologi, guidati dal prof. Ajay Narendra, la cui ricerca è pubblicata dalla rivista Proceedings of the Royal Society B, hanno studiato quattro differenti specie di formiche toro che vivono in foreste di eucalipti. Hanno registrato le ore del giorno e della notte in cui era attivo ciascun membro delle tre caste. Hanno quindi preservato gli occhi e ne hanno esaminato la fine struttura al microscopio.
È emerso che il rabdoma, la struttura nell’occhio che raccoglie la luce, è molto più grande nelle formiche attive di notte. Gli occhi delle formiche, che vedono a 360 gradi, sono composti da sfaccettature, come finestre separate che suddividono ciò che vedono. Le operaie, che trascorrono la maggior parte del tempo frugando sul terreno, hanno relativamente poche sfaccettature ma più grandi per vedere meglio da vicino. I maschi volanti invece hanno sfaccettature più piccole con lenti che si sovrappongono, il che offre loro una maggiore possibilità di avvistare un oggetto distante in movimento, come una formica regina in volo.