ROMA – Scoperti nel deserto del Sahara egiziano i resti di un dinosauro erbivoro, chiamato Mansourasaurus shahinae, creatura presente nel continente circa 80 milioni di anni fa.
A trovare le ossa del dinosauro sono stati gli scienziati dell’università egiziana di Mansoura; i frammenti fossili includevano parti del cranio, mascella inferiore, vertebre del collo e della schiena, parte della spalla, della zampa posteriore e alcune delle placche ossee incastonate nella pelle.
Una scoperta importante poiché dimostra che nel tardo Creteacero, tra 100 e 66 milioni di anni fa, la deriva dei continenti non avesse ancora separato Europa e Africa.
Prima del tardo Cretaceo, tutti i continenti del mondo erano rinchiusi in una gigantesca massa terrestre nota come Pangea che, nel periodo in cui il dinosauro era presente sulla Terra, stava iniziando a dividersi, scrive il Daily Mail.
Alcuni esperti erano giunti alla conclusione che i dinosauri, in quel momento, erano isolati in Africa ma ora la scoperta del Mansourasaurus shahinae dimostra il contrario, poiché le sue caratteristiche ossee sono risultate più strettamente correlate ai dinosauri europei e asiatici di altri scoperte in Africa o in Sud America.
“Gli ultimi dinosauri africani non erano completamente isolati, c’erano ancora dei collegamenti con l’Europa. L’Africa, per quanto riguarda gli animali che vivevano sulla terra alla fine dell’Era dei dinosauri, rimane un grande punto interrogativo”, ha spiegato Eric Gorscak che ha collaborato allo studio.