Volontari per Marte cercansi: la Nasa lancia l’appello per la missione di simulazione Analog

Viaggiatori per Marte cercansi: la Nasa sta cercando volontari tra i 30 e i 55 anni, sani e non fumatori, che vogliano trascorrere un anno in un habitat di 150 metri quadrati che simulerà le condizioni che sperimenteranno i primi astronauti che andranno su Marte.

In altre parole i volontari resteranno sulla Terra, ma vivranno in condizioni in tutto e per tutto uguali a quelle che si avrebbero su Marte. 

Coloro che verranno selezionati per la missione Analog (questo il suo nome) inizieranno la loro esperienza nell’autunno del 2022 presso il Johnson Space Center della NASA.

Volontari per Marte: lo scopo della simulazione della Nasa

Queste simulazioni avranno lo scopo di aiutare la ricerca nello sviluppo di metodi e tecnologie che possano prevenire e risolvere potenziali problemi nelle future missioni di volo spaziale umano sulla Luna e su Marte, con un occhio in particolare a possibili difficoltà a livello fisico e psichico degli astronauti. 

Ad ogni missione prenderanno parte quattro membri dell’equipaggio che vivranno e lavoreranno in un modulo di 150 metri quadrati stampato in 3D, chiamato Mars Dune Alpha.

In questo modulo verranno simulate tutte le condizioni e le limitazioni che si riscontrano nella realtà, compresa, tra l’altro, la lentezza delle comunicazioni, considerato che ogni messaggio che viene inviato da Marte ci mette 20 minuti per arrivare a Terra, e la risposta ha bisogno di altrettanto tempo.  

I requisiti per partecipare alla selezione della Nasa

L’appello della Nasa è rivolto a cittadini statunitensi tra i 30 e i 55 anni sani, non fumatori, motivati, con una ottima padronanza dell’inglese e in possesso di un master in ingegneria, matematica oppure scienze fisiche, biologiche o informatiche e con almeno due anni di esperienza o mille ore di volo come pilota di un aereo. La selezione seguirà i criteri utilizzati per scegliere i veri astronauti. 

“Le missioni Analog sono fondamentali per comprendere le complesse esigenze della vita sulla superficie marziana”, ha spiegato Grace Douglas, scienziata a capo della ricerca sulla tecnologia alimentare avanzata presso il Johnson Space Center della NASA a Houston. “Le simulazioni sulla Terra ci aiuteranno a comprendere e contrastare le sfide fisiche e mentali che gli astronauti dovranno affrontare prima, durante e dopo il viaggio”.

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