Voi lo sapevate che si vota? No, non dico per le primarie né per le politiche: stiamo votando per la governance di Facebook. Non lo sapevate? Beh, nemmeno noi.
Siamo in silenzio elettorale senza ci sia mai stata una campagna.
A quanto pare Facebook ha pubblicato delle modifiche alla Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità e alla Normativa sull’utilizzo dei dati e ci chiede di votare per i documenti che vorremmo regolassero il sito.
Traduzione (più o meno): stiamo cambiando le regole sull’utilizzo dei vostri dati. Lasciamo la situazione esistente o no?
Per capire cosa significhi “o no”, però, bisogna leggere pagine e pagine di documenti non del tutto comprensibili.
Più o meno come i chilometri di modifiche sulla privacy che mesi fa Google ci ha sottoposto o come i “Termini e condizioni d’uso” di iTunes, testi sui quali si “scrolla” fino all’ agognato Accetta.
E nonostante siamo seppelliti dalle notifiche, non una lucina rossa ci ha informato che era indetta una votazione, che avremmo avuto solo una settimana di tempo per votare e che il voto sarebbe stato valido solo con il quorum del 30% degli utenti.
Le informazioni contro questo porcellum dei dati stanno girando (dagli amici de La Rivista Intelligente a varie carbonerie), ma il rischio astensionismo per mancanza di informazione/comprensione è assicurato.
Io? O studio il sistema proporzionale con premio di maggioranza alla coalizione che prende la maggioranza dei voti calcolato su base nazionale oppure uso la logica: se non me lo fai sapere che si vota ti conviene che io non voti.
Allora voto. E voto per i documenti esistenti. Che chi lascia la timeline vecchia per la nuova..
p.s avete tempo fino a domattina alle 9.