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2 abitudini facili da seguire e molto comuni rallentano l'invecchiamento, tu le segui? (blitzquotidiano.it)
Una nuova ricerca suggerisce che l’integrazione quotidiana di omega-3, in combinazione con la vitamina D e l’esercizio fisico regolare, potrebbe rallentare i processi di invecchiamento biologico. Lo studio, pubblicato su Nature Aging, ha analizzato i dati del trial DO-HEALTH, monitorando per tre anni oltre 700 adulti di età superiore ai 70 anni. I risultati hanno evidenziato che chi ha seguito questo regime ha sperimentato benefici misurabili a livello molecolare, rallentando l’invecchiamento biologico di circa 3-4 mesi.
L’invecchiamento biologico e il ruolo degli Omega-3
L’invecchiamento biologico non sempre coincide con l’età anagrafica. Due persone della stessa età possono invecchiare a velocità differenti a seconda della loro salute generale e dello stile di vita. Gli omega-3, acidi grassi polinsaturi essenziali, sono noti per i loro effetti antinfiammatori e protettivi sul sistema cardiovascolare, ma questo studio suggerisce che potrebbero avere un impatto positivo anche sull’invecchiamento cellulare.
Nel trial DO-HEALTH, i partecipanti hanno ricevuto un placebo oppure una combinazione di omega-3 (1 grammo al giorno), vitamina D (2.000 UI al giorno) ed esercizio fisico (30 minuti, tre volte a settimana). Alla fine dei tre anni, coloro che avevano seguito questo protocollo hanno mostrato un rallentamento dell’invecchiamento biologico rispetto al gruppo placebo.
Come è stato misurato l’invecchiamento biologico?
I ricercatori hanno utilizzato quattro diversi “orologi biologici” basati sulla metilazione del DNA, un processo epigenetico che influenza l’espressione genica e il ritmo dell’invecchiamento cellulare. Uno di questi orologi, il PhenoAge, ha mostrato che i partecipanti che assumevano omega-3, vitamina D e praticavano regolarmente esercizio avevano un invecchiamento rallentato di circa 2,9-3,8 mesi in tre anni.
L’uso di più orologi biologici è stato un punto di forza dello studio, poiché ciascun metodo cattura aspetti differenti del processo di invecchiamento.
Omega-3, Vitamina D ed esercizio, combinazione vincente
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Secondo la dottoressa Heike A. Bischoff-Ferrari, principale autrice dello studio, le scoperte forniscono un forte segnale sul potenziale degli omega-3 nel rallentare l’invecchiamento biologico umano. Inoltre, la combinazione con la vitamina D e l’esercizio fisico potrebbe amplificare questi effetti benefici.
Studi precedenti hanno già dimostrato che gli omega-3 possono ridurre del 10% il rischio di cadute negli anziani e abbassare del 13% il rischio di infezioni. Inoltre, la combinazione di omega-3, vitamina D ed esercizio ha ridotto il rischio di pre-fragilità del 39% e di tumori invasivi del 61%. Questo suggerisce che il rallentamento dell’invecchiamento biologico potrebbe avere effetti concreti sulla salute generale.
L’importanza di questi risultati
L’invecchiamento è un fattore di rischio per numerose malattie, tra cui il declino cognitivo, le malattie cardiovascolari e l’osteoporosi. Anche se rallentare l’invecchiamento biologico di pochi mesi può sembrare poco, su larga scala potrebbe tradursi in un minor numero di malattie legate all’età e in una migliore qualità della vita per milioni di persone.
Lo scienziato Steve Horvath, coautore dello studio, ha sottolineato che i risultati di DO-HEALTH supportano l’idea che strategie di salute pubblica basate su omega-3, vitamina D ed esercizio fisico possano migliorare la longevità in salute.
Limiti dello studio
Gli autori dello studio riconoscono che, sebbene l’effetto di rallentamento dell’invecchiamento sia stato documentato a livello molecolare, non è ancora chiaro se ciò porti effettivamente a un aumento dell’aspettativa di vita. Inoltre, il trial si è concentrato su anziani in buona salute, quindi potrebbero essere necessarie ulteriori ricerche su popolazioni più ampie e diversificate.
Il dottor Clifford Segil, neurologo, ha commentato che lo studio avrebbe potuto suddividere meglio i suoi risultati per capire se ogni fattore (omega-3, vitamina D, esercizio) avesse un effetto indipendente oppure se il beneficio derivasse esclusivamente dalla loro combinazione.
Anche se ulteriori studi sono necessari per confermare i risultati, questi dati rafforzano l’importanza di uno stile di vita sano. Integrare omega-3 e vitamina D nella dieta, insieme a una routine di esercizio fisico, potrebbe essere una strategia efficace per invecchiare meglio.
L’esercizio fisico rimane un pilastro fondamentale: il dottor Segil sottolinea che “chi non usa il proprio corpo, lo perde”. Mantenere un’attività fisica regolare è essenziale per la salute generale, indipendentemente dagli integratori assunti.
L’adozione di queste strategie potrebbe non solo migliorare la qualità della vita, ma anche ridurre il rischio di malattie croniche e rallentare il declino fisiologico associato all’età.