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5 modi per capire se la tua dieta è davvero sana: i consigli degli esperti

Seguire una dieta sana è essenziale per mantenere il corpo e la mente in salute, ma cosa significa esattamente? Di recente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) delle Nazioni Unite hanno fornito alcune linee guida chiave per identificare gli elementi di un’alimentazione equilibrata. Ecco cosa dicono gli esperti e come puoi valutare se stai seguendo una dieta che ti garantisce benessere a lungo termine.

La dieta è uno dei principali fattori di rischio per la salute. Diversi studi dimostrano che mangiare in modo equilibrato può ridurre significativamente il rischio di malattie croniche, come quelle cardiovascolari, e migliorare la qualità della vita. Tuttavia, con così tante diete e consigli alimentari in circolazione, è importante saper riconoscere i pilastri di una dieta sana.

L’importanza dei carboidrati complessi

Secondo le indicazioni di OMS e FAO, i carboidrati sono una componente essenziale di qualsiasi dieta sana, poiché forniscono al corpo la principale fonte di energia. Gli esperti consigliano che tra il 45% e il 75% delle calorie giornaliere dovrebbe provenire dai carboidrati. Tuttavia, non tutti i carboidrati sono uguali: bisogna privilegiare quelli complessi, come quelli contenuti in cereali integrali, legumi, verdure e frutta.

Michelle Routhenstein, nutrizionista specializzata nella prevenzione cardiologica, sottolinea che i carboidrati complessi non solo offrono energia sostenibile, ma forniscono anche nutrienti fondamentali come potassio, magnesio e fibre, che supportano la salute del cuore e regolano i livelli di zucchero nel sangue.

La fibra, una forma di carboidrato non digeribile, è particolarmente importante. Una dieta ricca di fibre, che include almeno 25 grammi al giorno, può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Gli alimenti ricchi di fibre includono frutta, verdura, legumi, noci e semi. La fibra contribuisce inoltre alla salute intestinale, promuovendo una digestione regolare e alimentando i batteri buoni presenti nell’intestino.

Il ruolo cruciale dei grassi sani

Il ruolo cruciale dei grassi sani (blitzquotidiano.it)

 

Non tutti i grassi sono nemici della salute. OMS e FAO ribadiscono che i grassi sono essenziali per il funzionamento del corpo, in particolare gli acidi grassi insaturi come l’acido linoleico (omega-6) e l’acido alfa-linolenico (omega-3). Questi grassi non possono essere prodotti dall’organismo e devono essere assunti attraverso l’alimentazione.

Le migliori fonti di grassi sani includono noci, semi, avocado, olio d’oliva e pesce grasso come salmone e tonno. Si consiglia che i grassi rappresentino il 15-30% delle calorie giornaliere totali, preferendo quelli insaturi rispetto ai grassi saturi o trans.

Routhenstein spiega che i grassi svolgono molte funzioni vitali, come la produzione di ormoni, il supporto alla funzione cerebrale e l’assorbimento delle vitamine liposolubili. Scegliere fonti di grassi sani aiuta a mantenere livelli adeguati di colesterolo e pressione sanguigna, riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari.

L’equilibrio delle proteine

Le proteine sono i mattoni essenziali del corpo. Esse costruiscono e riparano tessuti, producono enzimi e ormoni e contribuiscono alla funzione immunitaria. Gli esperti consigliano che il 10-15% delle calorie giornaliere provenga dalle proteine, ottenute da una combinazione di fonti animali e vegetali.

Fonti proteiche sane includono legumi, pesce, pollo magro, yogurt greco e formaggi freschi. Inoltre, le proteine vegetali, come quelle contenute nei legumi e nei semi, sono considerate particolarmente benefiche per la salute cardiovascolare e metabolica.

Molly Rapozo, nutrizionista e docente di nutrizione, suggerisce che gli anziani consumino più proteine rispetto alla dose giornaliera raccomandata per prevenire la perdita di massa muscolare e rafforzare le ossa. Per massimizzare l’efficacia delle proteine, è consigliabile distribuirne l’assunzione durante la giornata, ad esempio consumando 25-30 grammi a ogni pasto.

Il pericolo dei cibi ultra-processati

Una delle principali raccomandazioni di OMS e FAO è quella di evitare i cibi ultra-processati. Questi alimenti, che includono snack confezionati, fast food e pasti pronti, sono spesso ricchi di sale, zuccheri aggiunti e grassi poco salutari.

Gli alimenti ultra-processati possono contenere additivi chimici come coloranti artificiali, dolcificanti e conservanti che, secondo gli esperti, possono avere effetti negativi sulla salute. Studi hanno dimostrato che un consumo elevato di cibi ultra-processati è associato a un maggiore rischio di malattie croniche, tra cui obesità, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.

Per riconoscere questi alimenti, è utile leggere attentamente le etichette degli ingredienti. Se l’elenco include molti nomi difficili da pronunciare o ingredienti che non troveresti nella tua cucina, è probabile che si tratti di un prodotto ultra-processato.

L’impatto della carne rossa sulla salute

La carne rossa, sebbene popolare in molte diete, è stata messa sotto esame per i suoi effetti negativi sulla salute. Secondo OMS e FAO, un consumo elevato di carne rossa, soprattutto se processata, è associato a un rischio maggiore di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro, come quello al colon-retto.

Gli esperti consigliano di ridurre il consumo di carne rossa e di privilegiare fonti proteiche più salutari, come pesce, pollo e legumi. Anche la sostituzione della carne rossa con alternative vegetali può contribuire a migliorare la salute cardiovascolare e a ridurre l’impatto ambientale.

La chiave: un approccio bilanciato

Una dieta sana non significa privarsi dei cibi che amiamo, ma piuttosto adottare un approccio bilanciato. Gli esperti sottolineano l’importanza di concentrarsi su ciò che si può includere nella propria alimentazione piuttosto che su ciò che si deve evitare.

Incorporare più verdure, frutta, cereali integrali e grassi sani, limitando al contempo zuccheri, sale e cibi ultra-processati, è un passo fondamentale verso una dieta equilibrata. La varietà è essenziale: consumare una gamma diversificata di alimenti garantisce l’assunzione di tutti i nutrienti necessari per il benessere.

Mangiare sano per vivere meglio

Seguire una dieta equilibrata non solo migliora la salute fisica, ma ha anche benefici per la mente e la longevità. Studi dimostrano che diete come la mediterranea, la MIND e la DASH, tutte caratterizzate da un’alta concentrazione di cibi integrali e nutrienti, possono ridurre il rischio di demenza, malattie cardiovascolari e altre condizioni croniche.

Riconoscere i pilastri di una dieta sana ti permette di fare scelte più consapevoli e di adattare il tuo stile alimentare in modo sostenibile e piacevole. Non si tratta di perfezione, ma di un impegno continuo per il benessere, un pasto alla volta.

Published by
Claudia Montanari