700 “cervelli” contro l’eiaculazione precoce: al via maxi meeting di andrologi

Pubblicato il 16 Ottobre 2009 - 09:47 OLTRE 6 MESI FA

Lo schieramento è di quelli impressionanti: oltre 700 medici collegati via satellite in 13 città della Penisola. Cervelli che si confronteranno per parlare di un problema che colpisce un uomo italiano su 5, ma che è ancora un tabù: il piacere troppo veloce sotto le lenzuola.

È  il progetto “Step-Specialisti nel trattamento dell’eiaculazione precocè”, al via lunedì 19 ottobre con un meeting di aggiornamento che coinvolgerà andrologi, sessuologi medici, endocrinologi e urologi italiani. All’incontro – si legge in una nota di Sia (Società italiana di andrologia), Siams (Società italiana di andrologia e medicina della sessualità) e Siu (Società italiana di urologia), promotrici dell’iniziativa – «prendono parte non solo i più qualificati esperti delle singole regioni, ma anche, collegati in diretta satellitare da Roma, i maggiori specialisti italiani e internazionali del settore».

L’obiettivo del meeting è condividere le più recenti conoscenze nella diagnosi e terapia del piacere anticipato, il disturbo sessuale più frequente nel maschio: si stima ne soffra il 20% degli italiani adulti tra i 18 e i 70 anni, con il rischio di pesanti ripercussioni sulla vita di coppia.

In questi casi, infatti, il 31% degli uomini ha una scarsa soddisfazione nei rapporti sessuali e solo il 38% delle donne si definisce soddisfatta a letto.

I 13 incontri uniranno lungo un asse virtuale Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Milano, Napoli, Pisa, Roma, Torino, Trieste e Verona.

Nella mattinata Vincenzo Gentile (presidente Sia), Emmanuele A. Jannini (presidente Commissione scientifica Siams), Vincenzo Mirone (segretario nazionale Siu), Francesco Montorsi (direttore dell”European Journal of Urology’) e Jacques Buvat dalla Francia, past president dell’International Society for Sexual Medicine, riuniti a Roma si collegheranno via satellite con i colleghi delle altre 12 città. Nel pomeriggio, invece, i lavori proseguiranno nelle 13 sedi locali.