8 marzo, Julie Gayet, fiamma di Hollande: su matrimoni forzati cortometraggio

di Francesca Cavaliere
Pubblicato il 8 Marzo 2014 - 13:25 OLTRE 6 MESI FA

 

8 marzo, Julie Gayet, fiamma di Hollande: su matrimoni forzati cortometraggio

Julie Gayet, la nuova fiamma di Francois Hollande, in un film contro i matrimoni forzati, 14 milioni all’anno nel mondo

PARIGI- Julie Gayet contro i matrimoni forzati. Julie Gayet, la fiamma del presidente francese François Hollande, ha girato un cortometraggio per denunciare il dramma delle giovani e giovanissime donne che vi sono costrette.

 “Il filmato si chiama 14 milioni di grida poiché ogni anno nel mondo ci sono 14 milioni di ragazze minorenni vittime di matrimoni forzati. Questo film è il mio grido affinché si possa sentire il loro e affinché la si smetta di pensare che queste situazioni possano rientrare nella normalità”, ha detto la regista e scrittrice francese Liza Azuelos che lo ha realizzato.

Per  il cortometraggio, titolo originale “14 Millions de Cris”, girato per celebrare l’8 marzo, giornata della donna, Liza Azuelos  ha scelto due attori conosciutissimi in Francia  per la parte dei genitori della piccola vittima destinata al matrimonio forzato: Julie Gayet, al centro del gossip mondiale per la sua storia sentimentale col presidente francese François Hollande, e Alexandre Astier. Tra gli altri attori Philippe Nahon et Adèle Gasparov.

Ambientazione occidentale e comportamenti apparentemente “normali” fanno capire che il  matrimonio forzato forse non è un fenomeno sporadico o un costume da terzo mondo, ma una realtà a noi non troppo lontana.

Secondo il giornale francese “Marie Claire” infatti,  in Francia ogni anno vengono trattati dai 12 ai 14 casi di matrimoni forzati e sarebbero 70.000 le giovani francesi potenzialmente a rischio.

Il film inizia all’uscita del liceo quando Emma, dodici anni, dà appuntamento al cinema ad un ragazzo e finisce sull’urlo di Emma quando il marito-nonno che lei si è dovuta sposare abbassa i suoi pantaloni.