
Acufene, gli alimenti che lo contrastano e proteggono l'udito (blitzquotidiano.it)
L’acufene, comunemente noto come “fischio nelle orecchie”, è un disturbo che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, compromettendo la qualità della vita e causando stress, insonnia e difficoltà di concentrazione. Sebbene non esista una cura definitiva per questa condizione, gli studi scientifici continuano a individuare possibili strategie per ridurre il rischio di svilupparla o per alleviarne i sintomi.
Un nuovo studio pubblicato sulla rivista BMJ Open ha evidenziato un possibile legame tra l’alimentazione e il rischio di acufene, suggerendo che l’incremento nel consumo di frutta, fibra, latticini e caffeina potrebbe contribuire a ridurne l’incidenza. Questi risultati si aggiungono a precedenti ricerche che hanno già esplorato il ruolo della dieta nella prevenzione di questa fastidiosa condizione, indicando che uno stile di vita sano potrebbe rappresentare un’importante strategia di prevenzione.
Acufene, una condizione diffusa senza una cura definitiva

L’acufene è un disturbo uditivo caratterizzato dalla percezione costante di suoni, come fischi, ronzii o sibili, che non provengono da una fonte esterna. Può essere intermittente o continuo e colpire una o entrambe le orecchie. Le cause dell’acufene sono molteplici e includono perdita dell’udito, infezioni dell’orecchio, problemi alla tiroide e patologie dell’orecchio interno come la malattia di Menière.
Si stima che circa 740 milioni di persone nel mondo soffrano di questa condizione, che può avere un impatto significativo sulla salute mentale e fisica. Sebbene non esista una cura definitiva, la gestione dell’acufene si basa su terapie sonore, apparecchi acustici e strategie per ridurre lo stress. Tuttavia, sempre più ricerche suggeriscono che anche la dieta potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nella prevenzione di questa patologia.
Il legame tra dieta e rischio di acufene
L’idea che l’alimentazione possa influire sull’acufene non è nuova. Studi precedenti hanno evidenziato che alcuni nutrienti potrebbero avere effetti benefici sulla salute uditiva. Una ricerca pubblicata nel 2020 ha rilevato che una dieta ricca di proteine e vitamina B12 potrebbe ridurre il rischio di sviluppare l’acufene. Un altro studio del 2024 ha suggerito che il consumo regolare di pesce, in particolare tonno e frutti di mare, potrebbe essere associato a un minore rischio di sviluppare questa condizione nelle donne.
L’ultima analisi condotta su oltre 301.000 adulti ha esaminato l’influenza di 15 fattori dietetici sul rischio di acufene. I risultati hanno indicato che un maggiore consumo di frutta, fibra, latticini e caffeina è stato associato a una riduzione significativa della probabilità di sviluppare il disturbo.
Nello specifico, la frutta ha ridotto il rischio del 35%, i latticini del 17%, la caffeina del 10% e la fibra dell’8%. Al contrario, non è stata trovata alcuna correlazione tra l’acufene e altri elementi della dieta, come il consumo di carne, pesce, zuccheri e carboidrati.
Perché frutta, fibra, latticini e caffeina possono ridurre il rischio di acufene?
I ricercatori ipotizzano che i benefici di questi alimenti siano legati alle loro proprietà nutrizionali e al loro impatto sulla circolazione sanguigna, sull’infiammazione e sulla funzione del sistema nervoso centrale.
La frutta è ricca di antiossidanti, vitamine e minerali, che contribuiscono a proteggere le cellule dall’invecchiamento e dai danni ossidativi. Gli antiossidanti, come la vitamina C e i flavonoidi, possono migliorare la circolazione sanguigna nell’orecchio interno, proteggendo le cellule uditive dallo stress ossidativo, uno dei fattori che possono contribuire all’acufene.
Le fibre alimentari, presenti in frutta, verdura e cereali integrali, sono fondamentali per il benessere generale e per la regolazione del metabolismo. Una dieta ricca di fibre aiuta a mantenere equilibrati i livelli di zucchero nel sangue e il metabolismo lipidico, due fattori che possono influire sulla circolazione e sulla salute dell’orecchio interno.
I latticini, tra cui latte, yogurt e formaggi, sono una fonte essenziale di calcio, magnesio e proteine. Questi nutrienti possono contribuire a mantenere una corretta funzionalità del sistema nervoso e dell’apparato uditivo. Inoltre, il calcio e il magnesio svolgono un ruolo chiave nella regolazione della pressione sanguigna, un altro fattore che potrebbe essere coinvolto nello sviluppo dell’acufene.
La caffeina, spesso associata negativamente a problemi di salute, ha invece mostrato un effetto protettivo nei confronti dell’acufene. Gli esperti ritengono che il suo effetto stimolante possa migliorare il flusso sanguigno nel cervello e nell’orecchio interno, riducendo il rischio di danni alle cellule uditive. Alcuni studi precedenti avevano suggerito che la caffeina potesse peggiorare l’acufene, ma le nuove evidenze indicano che un consumo moderato potrebbe invece essere benefico.
L’importanza di un approccio globale alla prevenzione dell’acufene
Sebbene questi risultati siano incoraggianti, gli esperti sottolineano la necessità di ulteriori studi per confermare il legame tra dieta e acufene e per comprendere meglio i meccanismi alla base di questa associazione. Gli specialisti suggeriscono comunque di adottare uno stile di vita sano e bilanciato, che comprenda una dieta equilibrata, la protezione dell’udito, la gestione dello stress e un sonno adeguato, per ridurre il rischio di sviluppare questa fastidiosa condizione.
Un aspetto cruciale nella prevenzione dell’acufene è la protezione dell’udito dall’esposizione a suoni ad alto volume. L’uso di cuffie con riduzione del rumore, la limitazione del tempo trascorso in ambienti rumorosi e l’adozione di abitudini che riducono lo stress acustico possono aiutare a preservare la salute uditiva.
Un altro elemento chiave è il controllo della pressione sanguigna e dei livelli di colesterolo, fattori che possono influenzare il flusso sanguigno nell’orecchio interno. Una dieta ricca di alimenti naturali e povera di grassi saturi e zuccheri raffinati può contribuire a mantenere una buona circolazione e a prevenire l’insorgenza dell’acufene.