Una fiction su Gianni Agnelli. Il produttore Valsecchi vuole Fabrizio Bentivoglio

Pubblicato il 12 Aprile 2010 - 16:31 OLTRE 6 MESI FA

Si intitolerà “L’ultimo Re”, la fiction che il produttore Pietro Valsecchi sta preparando sulla vita di Gianni Agnelli, per il cui ruolo da protagonista non ha dubbi: vuole Fabrizio Bentivoglio.

“Non sarà un santino, perché sono certo che anche lui se ne avrebbe a male”, spiega Valsecchi raccontando la sua idea delle due puntate, che andranno in onda su canale cinque con la sceneggiatura di Salvatore Marcarelli e la regia di Roberto Faenza.

Una figura difficile. “Il grande carisma dell’Avvocato è difficile da rendere, a sbagliare ci vuole un attimo”, dice in un’intervista al Corriere della Sera. Ma Valsecchi crede che sia giunta l’ora di raccontare la figura del celebre imprenditore: “La sua fu una stagione straordinaria, Agnelli è stato un protagonista del secolo scorso, come oggi non ce ne sono più. Un vero condottiero”, sottolinea.

“Il mio candidato è Bentivoglio”. “La parte sulla carta è già assegnata. Se lo vorrà, il ruolo è di Fabrizio Bentivoglio”, spiega il produttore, “perché è bravissimo, perfetto sia come Agnelli giovane che dopo. Il mio unico candidato è lui. E per donna Marella mi piacerebbe Tilda Swinton”. Sarà il ritratto di una famiglia “con i suoi pregi e i suoi difetti” sullo sfondo dell’Italia del dopoguerra e della Fiat. “Ma soprattutto di una grande personalità, piena di sfaccettature. Agnelli non fu soltanto un tycoon ma anche un uomo colto, brillante, intelligentissimo, appassionato della Juve e della vela, amante delle donne, protagonista del jet set. La scrittura del personaggio e del suo percorso sarà fondamentale. C’è un materiale vastissimo che stiamo visionando, tanta gente che l’ha conosciuto e ciascuno ha una sua verità”.

La storia, una biografia autorizzata. Il racconto parte “con una scena molto forte che non posso svelare. Ci sarà Gianni Agnelli bambino e un evento che segnerà profondamente la sua vita. Poi si riprenderà con l’Avvocato già adulto. La sua figura suscita ancora grande emozione, si sono fatti avanti produttori francesi e inglesi”. Non si farà una biografia non autorizzata. “Ho preso contatti con Ginevra Elkann e altri della famiglia. Con John Elkann ho parlato brevemente un mese fa. A giugno gli sottoporremo un primo copione”. Anche se non tutti sembrano felici del progetto. “Succede sempre. Dovessero dirci che è una sciocchezza, ci penseremmo bene. Ma sono convinto che non sarà così, eviteremo di cadere nel gossip”.

La “concorrenza” con la Rai. Anche la Rai ha un progetto sulla vita di Gianni Agnelli, già annunciato tempo fa dal direttore di Rai Fiction, Fabrizio Del Noce. Non imminente, però, sottolinea: “Forse è presto. Si tratta di un lavoro molto difficile, che racchiude cinquant’anni di vita del Paese. La storia dell’industria italiana e dell’immigrazione a Torino che si intreccia anche con le fortune e le tragedie della famiglia Agnelli”. Con la fiction firmata Mediaset non sembra esserci rivalità: “C’è tanto da raccontare, l’importante è trovare il modo giusto”.

Il curriculum di Valsecchi . Valsecchi ha prodotto serie molto popolari come Ris e Distretto di Polizia, ma anche fiction su Aldo Moro, Giorgio Ambrosoli, Paolo Borsellino e sulla giovinezza di Papa Giovanni Paolo II: “Fece in tempo a vederne la prima parte, quando era già alla fine. Gliela mandai personalmente in videocassetta, Sua Santità non possedeva il lettore di dvd. So che gli è piaciuta”, racconta.