Allontanato da Cortina il cervo che si intrufolava al mercato

È stato allontanato dal centro di Cortina D’Ampezzo, e accompagnato nei boschi circostanti, il cervo “Isaia”, noto per essere stato immortalato mentre si aggirava tra cassette della frutta del mercato. Lo scrive l’edizione di Belluno del Gazzettino.

L’animale era divenuto una “attrazione” per la popolazione locale e per i turisti del centro ampezzano. Con la crescita, tuttavia, si temeva per la sua salute e per eventi imprevedibili causati dalla vicinanza forzata con gli esseri umani.

Secondo quanto riportato dall’edizione di Belluno del Gazzettino, l’iniziativa è stata presa dalle autorità locali per garantire il benessere del cervo e prevenire situazioni potenzialmente pericolose. L’assessore comunale alla protezione civile, Stefano Ghezze, ha sottolineato l’importanza di questa operazione per la sicurezza sia di Isaia che della comunità: “Isaia stava crescendo un nuovo palco di corna e, nonostante non abbia mai dimostrato aggressività verso gli esseri umani, è pur sempre un animale selvatico con comportamenti imprevedibili”.

Il cervo Isaia al mercato di Cortina, foto ANSA

Questa scelta è stata accolta positivamente dalla popolazione locale, che si preoccupava per il benessere del loro ospite inusuale. Tuttavia, l’allontanamento di Isaia non è stata una decisione presa alla leggera. La sua presenza nel centro abitato, seppur affascinante, poteva rappresentare un rischio per la sua stessa sicurezza e per quella delle persone intorno a lui.

Un altro esemplare di cervo, “Bambotto”, anch’esso abituato ad avvicinarsi alle case nella Val di Zoldo, fu ucciso da un giovane cacciatore nell’ottobre scorso. Questo tragico evento ha rafforzato la determinazione delle autorità di Cortina D’Ampezzo nel proteggere e preservare la vita selvatica della regione.

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Claudia Montanari