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Alzheimer, l’olio di pesce ne riduce il rischio

Recenti studi hanno suggerito che l’olio di pesce potrebbe offrire una protezione significativa contro l’Alzheimer, in particolare per le persone con un rischio genetico elevato.

Da tempo gli integratori di olio di pesce vengono associati a miglioramenti della salute cardiovascolare, della salute degli occhi, dello sviluppo fetale e della funzione cognitiva. Tuttavia, molte di queste affermazioni sono ancora oggetto di dibattito scientifico.

Un piccolo studio recente ha scoperto che gli integratori di olio di pesce potrebbero essere particolarmente utili per gli anziani con il gene APOEε4, che è noto per aumentare il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer. Questo studio, pubblicato su JAMA Network Open, ha evidenziato una riduzione della degradazione delle cellule nervose nel cervello per i partecipanti portatori di questo gene, suggerendo che gli acidi grassi omega-3 potrebbero avere un effetto neuroprotettivo specifico per queste persone.

Il gene APOEε4 e il rischio di Alzheimer

Il gene APOEε4 è uno dei fattori genetici più noti associati all’aumento del rischio di Alzheimer. La presenza di questo gene, specialmente in forma ereditata da entrambi i genitori, aumenta significativamente la probabilità di sviluppare la malattia. Questo rende fondamentale la ricerca di interventi preventivi specifici per le persone con questa predisposizione genetica.

Nello studio in questione, i ricercatori hanno reclutato 102 anziani di età pari o superiore a 75 anni, tutti con bassi livelli di acidi grassi omega-3 e senza segni di demenza. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi: uno ha ricevuto integratori di omega-3 in capsule softgel, mentre l’altro ha ricevuto un placebo contenente olio di soia. L’uso del placebo ha garantito che né i ricercatori né i partecipanti sapessero chi stesse ricevendo il trattamento effettivo.

I risultati dello studio

I risultati hanno mostrato che, nel complesso, non c’erano differenze significative tra i due gruppi. Tuttavia, per i partecipanti con il gene APOEε4, l’assunzione di omega-3 ha portato a una riduzione significativa della progressione delle lesioni della sostanza bianca, un segno precoce della degenerazione delle cellule nervose nel cervello. Questo suggerisce che gli integratori di olio di pesce potrebbero avere un effetto protettivo per questa specifica popolazione a rischio.

Il Dr. Steve Allder, neurologo consulente presso Re Health, ha spiegato che i portatori del gene APOEε4 potrebbero rispondere meglio agli acidi grassi omega-3 a causa della loro predisposizione a un’infiammazione cerebrale aumentata e allo stress ossidativo. Gli omega-3 sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, che potrebbero quindi mitigare alcuni degli effetti dannosi associati a questo gene.

Alcune considerazioni

Nonostante i risultati promettenti, gli autori dello studio e altri esperti, come la professoressa Lynne Shinto della OHSU School of Medicine, avvertono che ulteriori ricerche sono necessarie prima di raccomandare l’uso diffuso di integratori di olio di pesce per la prevenzione dell’Alzheimer. È importante condurre studi più ampi e a lungo termine per confermare questi risultati e per determinare la dose ottimale di omega-3 per ottenere benefici significativi.

Molly Rapozo, dietista nutrizionista registrata presso il Pacific Neuroscience Institute, sottolinea l’importanza di consultare un medico prima di iniziare qualsiasi regime di integratori, specialmente per le persone con una predisposizione genetica all’Alzheimer. Rapozo suggerisce inoltre che aumentare l’assunzione di pesce grasso nella dieta potrebbe essere una strategia efficace e sicura per aumentare i livelli di omega-3, senza la necessità di ricorrere a integratori.

L’olio di pesce nella dieta quotidiana

Per chi non consuma regolarmente pesce grasso, gli integratori di olio di pesce rappresentano un’alternativa pratica per aumentare l’apporto di acidi grassi omega-3. Tuttavia, è essenziale scegliere integratori di alta qualità e assicurarsi che siano approvati dalle autorità sanitarie competenti.

Il pesce azzurro, come il salmone, le sardine e il tonno, è particolarmente ricco di omega-3 e può essere facilmente integrato in una dieta equilibrata. Questi acidi grassi non solo contribuiscono alla salute del cervello, ma offrono anche numerosi altri benefici per la salute, tra cui la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e il miglioramento della funzione immunitaria.

L’olio di pesce nella dieta quotidiana blitzquotidiano.it

Omega-3 e salute del cervello

Gli omega-3 sono fondamentali per la salute del cervello, in quanto costituiscono una parte essenziale delle membrane cellulari nelle cellule nervose. Studi precedenti hanno dimostrato che una dieta ricca di omega-3 può migliorare la memoria e altre funzioni cognitive, riducendo al contempo il rischio di declino cognitivo legato all’età.

Oltre agli integratori di olio di pesce, altre fonti alimentari di omega-3 includono noci, semi di lino, semi di chia e olio di canapa. Incorporare questi alimenti nella dieta può fornire un’ampia gamma di nutrienti benefici per la salute generale e del cervello.

Claudia Montanari

Nata nel 1985 a Roma. Una laurea in lettere con indirizzo moda e comunicazione, sostengo che Roberto Rossellini, lo Stedelijk Museum, Naruto e Lena Dunham mi abbiano cambiato la vita. Da più di 10 anni lavoro come society journalist per ladyblitz e blitzquotidiano occupandomi di moda, lifestyle, salute, viaggi e bellezza.

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