Anna Frank non è morta a marzo del 1945. Ecco la nuova data

Anna Frank morta dopo la seconda guerra mondiale. Di tifo
Anna Frank

ROMA – Anna Frank morì nel lager di Bergen-Belsen almeno un mese prima di quanto si pensasse. La Fondazione Anna Frank di Amsterdam, nel 70esimo anniversario dalla scomparsa della giovane ebrea autrice di uno dei libri più celebri di tutto il mondo scritto mentre si nascondeva dai nazisti, pubblica i dati di una nuova ricerca e le testimonianze di quattro sopravvissuti mettendo in discussione la data ufficiale della morte della ragazza.

“Una nuova ricerca ha gettato nuova luce sugli ultimi giorni di Anna Frank e della sorella Margot”, ha annunciato la Fondazione che ha aggiunto: “la loro morte dovrebbe risalire al febbraio del 1945” e non a fine di marzo.

La Fondazione, che gestisce la casa-museo di Amsterdam, cita le testimonianze di quattro sopravvissuti secondo i quali Anna e Margot mostrarono i primi sintomi del tifo che le avrebbe uccise fin dalla fine del gennaio del ’45. “La maggior parte delle morti per tifo avviene circa 12 giorni dopo la comparsa dei primi sintomi”, afferma il nuovo studio che conclude: “e’ pertanto improbabile che le due sorelle siano sopravvissute fino alla fine di marzo”.

L’indicazione del febbraio 1945 come nuova data per la morte di Anna Frank è stata raggiunta attraverso le testimonianze di alcuni sopravvissuti ed esaminando gli archivi della Croce Rossa, dell’International tracing service di Bad Arolsen e del memoriale di Bergen Belsen.

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