Antonino Cannavacciuolo, 47 anni, chef tre stelle Michelin e volto televisivo di Masterchef e non solo, intervistato da Sette, racconta:
“Molti pensavano che Masterchef mi avrebbe danneggiato. Si è messo a fare televisione, smetterà di lavorare e di stare in cucina… E invece non ho mai abbandonato il mio lavoro”.
Il suo ristorante, Villa Crespi, ha da poco ottenuto la terza stella:
“Lavoro duramente da anni per questo obiettivo. Il mio primo tristellato è stato Don Alfonso ed era il 1996. Da allora ne ho girati davvero tanti. Non per divertirmi, ma per imparare. Per conoscere. Per progredire. Perché non mi bastava saper cucinare, volevo farlo al massimo delle capacità”.
Una passione che ha ereditato dal padre, che come lui ha dedicato la vita alla cucina: “Ho vissuto senza un padre. Non voleva che anch’io facessi il cuoco, sognava che avessi un’esistenza diversa e invece io sentivo che era quella la mia strada, la mia vera passione”.
Una vita costruita insieme alla moglie, Cinzia Primatesta:
“Devo a lei tante cose, come quella di avermi regalato la tranquillità di potermi dedicare al mio lavoro. È anche una grandissima mamma”. Insieme sono genitori di Elisa, nata nel 2007 e Andrea, nato nel 2012. Mai, però, un vero e proprio momento di stacco dal lavoro per concentrarsi sulla vita privata, ammette Cannavacciuolo. “Mai una vacanza in senso stretto. Anche quando vado fuori per divertimento so che poi mi porto sempre dietro il mio lavoro”.
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