ROMA – L’Apocalisse avverrà nel 2060, il mondo ripartirà da zero: la previsione non di un veggente qualsiasi ma di Isaac Newton, scomparso nel 1727, considerato il più grande scienziato di tutti i tempi, noto anche per la legge di gravitazione universale.
Studiando i versetti del libro biblico di Daniele, Newton aveva calcolato che il mondo sarebbe scomparso esattamente 1260 anni dopo la fondazione del Sacro Romano Impero d’Occidente, ossia nel 2060: “il mondo ripartirà da zero e la Terra tornerà a essere il regno di Dio”. Scrivendo con lo pseudonimo di “Jehovah Sanctus Unus”, Newton dichiarò:”Potrebbe finire più tardi, ma non vedo alcuna ragione perché debba essere prima”.
Lo scrittore Florian Freistetter parla diffusamente delle previsioni dello scienziato nel libro satirico “Isaac Newton: The A**hole Who Reinvented The Universe” (Isaac Newton: l’idiota che ha reinventato l’universo). “Newton ha trascorso molto tempo a studiare testi religiosi e cercato di ricostruire una cronologia degli eventi passati per metterli in ordine”.
“Era convinto che gli eventi futuri fossero già preordinati da Dio. Dalla Bibbia estrapolò alcuni periodi “profetici”. “Per Newton il 2060 avrebbe rappresentato un nuovo inizio, forse accompagnato da guerre e catastrofi ma in ogni caso l’inizio di una nuova era divina”.
La predizione di Newton è solo una delle tante in cui si dice che il mondo finirà in questo secolo. Secondo un programma computerizzato, “World One”, gli esseri umani moriranno tutti nel 2040, scrive il Daily Star. La Australian Broadcasting Company ha ripubblicato il report originale, risalente al 1973, sulla data del giorno del Giudizio. Il computer aveva analizzato i livelli di inquinamento, la crescita della popolazione e l’esaurimento delle risorse naturali. Il terrificante report afferma:
“Verso il 2020, la condizione del pianeta inizierà a diventare molto critica. Se non facciamo nulla al riguardo, la qualità della vita scenderà a zero”. “L’inquinamento sarà talmente serio da uccidere le persone il che, a sua volta, farà diminuire la popolazione, meno di quanto fosse nel 1900. In questa fase, intorno al 2040-2050, la vita sulla Terra cesserà di esistere”.