
Bere acqua è necessario ma attenzione non tutte le acque in bottiglia sono uguali, alcune potrebbero addirittura far male ai reni (blitzquotidiano.it)
Bere acqua è un gesto semplice e naturale per prendersi cura del nostro organismo ogni giorno. Attenzione però non tutte le acque sono uguali.
L’acqua rappresenta, senza ombr adi dubbio, una delle risorse più preziose per il nostro corpo se non la più preziosa. Infatti, è grazie a una corretta idratazione che possiamo mantenere in equilibrio funzioni fondamentali come la regolazione della temperatura corporea, la digestione e l’eliminazione delle tossine.
Bere acqua aiuta anche la pelle a mantenersi luminosa e idratata, migliora la concentrazione e sostiene la funzione muscolare e articolare. Però, non basta semplicemente bere tanto: è altrettanto importante scegliere l’acqua giusta, perché non tutte le acque sono uguali, soprattutto se pensiamo alla salute dei nostri reni.
Attenzione a questa acqua, non fa bene ai reni
I reni, infatti, hanno il compito di filtrare i liquidi e di eliminare le sostanze di scarto. Per questa ragione, l’acqua che beviamo deve essere adatta al nostro organismo e al nostro stile di vita. Alcune acque, per esempio, hanno un residuo fisso molto elevato, che indica la quantità di sali minerali presenti dopo l’evaporazione di un litro di acqua a 180°.
Quando questo valore supera una certa soglia, l’acqua viene considerata “minerale” o “ricca di sali”, il che non sempre è positivo per chi soffre di calcoli renali o per chi ha problemi legati alla funzione renale. In questi casi, sarebbe preferibile scegliere un’acqua più leggera, con un residuo fisso inferiore a 50 o 100 mg/l.

Ma cosa bisogna guardare sull’etichetta per scegliere correttamente? Prima di tutto, il residuo fisso, che ci dà un’indicazione generale sulla mineralizzazione dell’acqua. Poi è importante controllare il contenuto di sodio, che dovrebbe essere basso se si soffre di ipertensione o di ritenzione idrica. Un altro elemento a cui prestare attenzione è la presenza di nitrati: un valore inferiore a 10 mg/l è l’ideale per bambini e donne in gravidanza. Infine, anche il pH dell’acqua può dirci molto: un’acqua con un pH neutro o leggermente alcalino può essere più adatta per l’equilibrio acido-base del nostro organismo.
Spesso ci lasciamo attirare dalla pubblicità o da un’etichetta accattivante senza considerare che l’acqua migliore per noi dipende dalle nostre esigenze personali. In fondo, quello che fa bene a uno potrebbe non essere l’ideale per un altro. Ed è proprio questa attenzione alla lettura delle etichette e alla conoscenza del nostro corpo che ci permette di fare scelte più consapevoli.
Bere acqua ogni giorno è un gesto semplice che, se fatto con attenzione, può davvero fare la differenza per la salute. E allora, la prossima volta che acquisterete una bottiglia d’acqua, ricordate di osservare bene quei piccoli numeri sull’etichetta: raccontano molto di più di quanto sembri.