Le aziende automobilistiche puntano sulle auto elettriche per il dopo coronavirus Le aziende automobilistiche puntano sulle auto elettriche per il dopo coronavirus

Le aziende automobilistiche puntano sulle auto elettriche per il dopo coronavirus

MILANO  –  È vero: scegliere l’auto giusta è una questione molto legata al proprio profilo. Ma oggi per chi vuole cambiarla, la tecnologia – pur offrendo più soluzioni rispetto al passato – mette al centro la questione ambientale, soprattutto nelle città.  L’elettrificazione è certamente il processo dominante e auto di tipo Mild-hybrid, Full hybrid e Plug-in hybrid, così come i modelli esclusivamente elettrici, sono i protagonisti assoluti dell’evoluzione in corso. 

In particolare, le vetture full electric sono certamente le più pulite e moderne. Specialmente se si ricarica con energia prodotta da fonti rinnovabili, com’è garantito da alcune offerte sul mercato. Si tratta di una scelta sostenibile affascinante, che può far uscire completamente la macchina e l’automobilista dalla trappola dei combustibili fossili e delle emissioni. L’auto può godere dell’efficienza del motore elettrico con manutenzione minima, senza contare che il costo dell’elettricità consente un risparmio economico nell’utilizzo rispetto ai veicoli ICE. Inoltre, l’attivazione di sempre maggiori punti di ricarica rende l’impiego delle eV pratico e conveniente.

Attualmente, il mercato italiano sta muovendo i primi passi nel processo di elettrificazione, inseguendo le nazioni più virtuose dell’Unione europea, ma va detto che il 2019 è stato l’anno della svolta. In termini di vendite sono state acquistate 10.566 vetture a zero emissioni, con un aumento del 110% rispetto all’anno precedente (fonte Unrae), mentre le ibride hanno registrato oltre 116.000 immatricolazioni, anche qui con un aumento netto: +33% in dodici mesi. Secondo le stime del G.A.I, associazione che promuove l’acquisto in gruppo di auto ibride, elettriche e veicoli a basso impatto ambientale, le quote combinate di macchine con alimentazione totalmente elettrica e mista nel nostro Paese potrebbe crescere dal 6% attuale all’8%, forse al 10% nei prossimi 10 mesi. Un traguardo possibile soprattutto per due ragioni. 

La prima è legata alle condizioni di vita nelle nostre città, con l’aria sempre più inquinata e irrespirabile. Le conseguenze sulla salute delle persone sono ormai note (infiammazione delle vie respiratorie, crisi cardiocircolatorie, malattie di occhi e pelle, ma anche aumento dei ricoveri per l’influenza, spesso ancora prima che questa raggiunga il suo picco stagionale). Le automobili elettriche (e i veicoli elettrici più in generale) non subiscono blocchi del traffico (come quelli spesso imposti nei centri urbani) proprio perché possono contribuire a migliorare rapidamente la qualità dell’aria che respiriamo, dal momento che durante il funzionamento sono a emissioni zero. 

La seconda ragione per cui puntare sull’elettrico, invece, è prettamente economica. Grazie all’ecobonus inserito nel decreto Milleproroghe, per tutto il 2020 il consumatore avrà a disposizione incentivi per l’acquisto di auto elettriche ed ibride. Il governo ha infatti stanziato per quest’anno 70 milioni di euro e altrettanti per il 2021. Le agevolazioni saranno erogate tenendo presenti le emissioni di CO2 dei veicoli comprati, con un contributo che varia da 1.500 a 6.000 euro (con rottamazione, Iva esclusa). In più, per chi vuole acquistare quadricicli e scooter elettrificati, la dotazione per l’anno in corso è di 8 milioni di euro. Rottamando un ciclomotore (fino alla classe Euro 3) si può usufruire di un contributo del 30% sul prezzo d’acquisto, con un tetto massimo di 3.000 euro (Iva esclusa).

Rispetto dell’ambiente, libertà di circolazione, agevolazioni economiche: ecco perché la prossima macchina di chi sta valutando un acquisto potrebbe essere elettrica. (Fonte: Generali Assicurazioni)

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