Arriva sempre il momento in cui i bambini, con occhi curiosi e sognanti, pongono la fatidica domanda: “Ma Babbo Natale esiste davvero?” Una domanda che, se posta sotto i 10 anni o anche prima, può mettere genitori e adulti in una situazione imbarazzante, soprattutto quando un compagno di classe fa il “saputello” e inizia a smontare i sogni natalizi.
Sognare ancora o essere realisti? La scelta è tua
La realtà è che, prima o poi, la verità su Babbo Natale viene a galla. Ma dobbiamo davvero disintegrare mondi e rubare ai bambini l’incanto natalizio? Forse c’è un modo migliore. Sul sito Bambinopoli, dedicato a bambini e famiglie, c’è una risposta intelligente inviata da un papà anonimo al figlio che gli ha chiesto se Babbo Natale esiste davvero. Ecco uno spunto interessante per gestire questa delicata situazione.
La verità come dono pericoloso
Il papà anonimo propone di considerare la verità come un dono pericoloso. Una volta che si conosce la verità, non c’è modo di “non saperla”. Quindi, prima di svelare il mistero di Babbo Natale, il papà pone una domanda fondamentale al figlio: “Sei sicuro di volerlo sapere?”
La risposta positiva del bambino apre la porta a una rivelazione sorprendente: Babbo Natale esiste davvero. Ma non è il vecchio con la barba vestito di rosso che tutti conosciamo. Questa è solo una versione raccontata ai bambini perché sono troppo piccoli per comprendere la vera natura di Babbo Natale.
Babbo Natale come idea, non come persona
Il papà spiega che Babbo Natale è un’idea, un concetto che va oltre la figura mitica. Pensiamo a tutti i regali che Babbo Natale ha portato nel corso degli anni. In realtà, quei regali sono stati comprati dai genitori, ma non ci ha dato fastidio che il bambino credesse nella magia. Babbo Natale è l’idea di donare per donare, senza aspettarsi ringraziamenti o riconoscimenti.
La verità, quindi, diventa un invito a essere parte di Babbo Natale. Ora che il bambino sa la verità, deve imparare a essere Babbo Natale a sua volta. Questo significa donare senza aspettarsi nulla in cambio, aiutare gli altri senza cercare ringraziamenti, e fare del bene per il bene. Il bambino diventa così un custode del mistero di Babbo Natale, trasformandosi in colui che diffonde la gioia del dono senza perdere l’incanto della magia natalizia.
La domanda “Ma Babbo Natale esiste davvero?” può essere gestita con saggezza e trasformata in un’opportunità per insegnare ai bambini il vero significato del Natale: donare amore, felicità e generosità senza aspettarsi nulla in cambio.