ROMA – Oggi è il giorno più triste dell’anno. Lo chiamano Blue Monday e cade, inesorabilmente, ogni terzo lunedì di gennaio. Non di mera convenzione si tratta ma di un articolato calcolo matematico che, secondo gli esperti, porterebbe a un picco di tristezza proprio in questa giornata.
A rendere questo il giorno più deprimente, oltre alle sfavorevoli condizioni meteo, sarebbero anche le spese accumulate durante il periodo natalizio, la mancanza di soldi in attesa del prossimo stipendio, la presa di coscienza dei propositi per l’anno nuovo. Alla vigilia del fatidico lunedì, psicologi e psichiatri invitano però a guardare le cose da una diversa prospettiva, ma anche a valorizzare un sentimento come quello della malinconia, non solo e sempre negativo.
Anche la tristezza è un’emozione da vivere e, in qualche modo da rivalutare. Ce lo hanno insegnato in modo magistrale anche le due adorabili protagoniste di Inside Out, capolavoro di animazione della Pixar. Senza tristezza non c’è la felicità.
Claudio Mencacci, presidente della Società italiana di psichiatria, invita leggere la ricorrenza in modo diverso e un po’ controcorrente: “Anche la tristezza è un’emozione, dunque viviamola come tale e questa giornata, in un certo senso, la rivaluta”. “E’ giusto – spiega l’esperto – accogliere in noi un arcobaleno di emozioni, incluse quelle blue, o tristi, perché così potremo dare un corretto valore a tutte le altre. Insomma, la giornata del Blue Monday potrebbe rappresentare anche un utile invito alla riflessione”. Tutt’altra cosa, precisa però, “è parlare di depressione, che è una vera patologia per la cui cura si fa ancora troppo poco. Di depressione bisogna parlare di più, mettendo in campo misure mirate”.
Quanto al Blue Monday, ad essere invece convinto di tale ricorrenza è ovviamente il suo ideatore: a calcolare la data con esattezza, nei primi anni 2000, è stato Cliff Arnall, uno psicologo dell’Università di Cardiff, che tramite una complicata equazione (che prende in considerazione alcune variabili come il meteo, i sensi di colpa per i soldi spesi a Natale, il calo di motivazione dopo le Feste e la crescente necessità di darsi da fare) ha calcolato che questo è proprio il giorno più nero dell’anno.
In Gran Bretagna, il tema viene preso sul serio, tanto che si calcola che proprio in questa giornata aumenti il numero di assenze dal lavoro. “Oggi – sottolinea la psicoterapeuta Paola Vinciguerra, presidente dell’Associazione europea disturbi da attacchi di panico (Eurodap) – si vive un tale stato di stress che la preoccupazione è immanente: invade qualsiasi area”.
Ecco infine alcuni consigli per non lasciarsi trasportare dalla tristezza del Blue Monday: ritagliarsi del tempo da dedicare all’attività fisica. Fare sport, infatti, stimola la produzione di endorfine che contribuiscono al benessere psicofisico; seguire un’alimentazione sana che ci permetta di avere la giusta energia; essere flessibili e scegliere degli obiettivi, non utopistici, da raggiungere; concedersi delle piccole ricompense, dopo un’intensa giornata di lavoro; cercare di ‘vivere il momento’ assaporandone ogni attimo. E infine, conclude la psicoterapeuta, “cerchiamo di trascorrere momenti con amici e famiglia. La regola? Buttiamo giù la maschera e comunichiamo disagi e delusioni, smettendo di far finta di essere vincenti. Abbiamo bisogno di rapporti veri”.