Dopo qualche polemica è stato dato il via libera all’operatività del bonus trasporti da 60 euro per chi nel 2022 ha avuto un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro. I ministri Giancarlo Giorgetti (Mef), Marina Elvira Calderone (ministero del Lavoro) e Matteo Salvini (Mit) hanno infatti firmato il decreto che disciplina le modalità di erogazione del contributo previsto dal decreto legge sui carburanti con stanziamenti per 100 milioni di euro.
L’obiettivo, ricorda una nota, è quello di sostenere contro il caro energia famiglie, studenti e lavoratori nell’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. La domanda va presentata entro il 31 dicembre 2023 attraverso il portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it.
Bonus trasporti, la nota di Assoutenti
Il bonus trasporti, “pur essendo un incentivo di piccolo importo e riservato ai cittadini con Isee inferiore ai 20mila euro, potrebbe rappresentare un aiuto per le fasce meno abbienti o i nuclei numerosi”, spiega il presidente di Assoutenti Furio Truzzi. “In base agli ultimi dati Istat, – ricorda l’associazione – ogni giorno in Italia 26,8 milioni di italiani usano mezzi di trasporto per recarsi a scuola o a lavoro, il 45,4% della popolazione residente – analizza Assoutenti – Di questi 5,4 milioni fanno ricorso al trasporto pubblico: 1,2 milioni usano il treno, 1,9 milioni tram e bus, 807mila la metro e 1,5 milioni pullman o corriere. La regione dove si ricorre di più al trasporto pubblico per raggiungere scuola o il luogo di lavoro è la Lombardia, 1.025.000 persone al giorno, seguita dal Lazio, con 773mila spostamenti”.