Buoni pasto: i vantaggi contro il caro bollette

Il budget delle famiglie italiane è stato messo a dura prova nel corso dei primi mesi del 2022. L’aumento del costo delle materie prime, gas ed energia elettrica, ha di fatto raddoppiato il costo delle bollette mensili o bimestrali, soprattutto per coloro che hanno ancora oggi un contratto con il regime di maggior tutela. Si deve poi considerare che è tornata l’inflazione, quasi al 4% per lo scorso anno, che nei primi mesi del 2022 ha già superato tale quota. A conti fatti oggi per poter arrivare a fine mese serve incrementare il proprio budget famigliare. Per aiutare chi ha un lavoro dipendente, i buoni pasto stanno diventando sempre più importanti.

Cosa sono i buoni pasto

Un buono pasto è un benefit offerto dalle aziende ai propri dipendenti. Mentre in passato esisteva l’esclusiva possibilità di consumare i pasti presso la mensa aziendale o in locali convenzionati, oggi le cose sono molto cambiate. Un buono pasto è infatti estremamente versatile e può essere utilizzato in vari modi, anche per ottenere gli ingredienti necessari alla preparazione dei pasti presso vari supermercati. Ad esempio con i buoni pasto Edenred è possibile fare la spesa, pranzare presso i tanti ristoranti convenzionati, saldare il conto presso mense e centinaia di esercizi commerciali, anche a livello locale. Sul sito delle aziende che offrono questo tipo di benefit è possibile consultare facilmente l’elenco dei servizi commerciali aderenti, presso i quali si può usare il buono pasto. L’unica restrizione è l’impossibilità di ottenere il resto, conviene quindi utilizzare il buono pasto completamente.

I vantaggi per il dipendente

I vantaggi sono numerosi, il primo viene proprio dalla possibilità di utilizzare il buono pasto all’interno del budget famigliare. Aiuta infatti a fare la spesa e ad avere beni di vario genere. Considerando che il valore medio per singolo buono pasto erogato è di 8 € per ogni giorno lavorativo, poter contare sui buoni pasto consiste nella possibilità di aumentare in modo significativo il budget mensile di una famiglia. Ricordiamo poi che i buoni pasto sono completamente esenti da qualsiasi onere fiscale o previdenziale: la somma ottenuta tramite i buoni pasto non è gravata da alcun contributo o imposta, la si può utilizzare completamente, senza che questo porti a un aumento delle tasse annuali.

Ulteriori vantaggi

Ricordiamo poi che i buoni pasto si possono sfruttare per fare la spesa, con un massimo di 8 buoni pasto per ogni acquisto effettuato. Le possibilità sono molteplici, anche se dipendono dal tipo di buono pasto che si riceve, sia per quanto riguarda la somma disponibile, sia per il numero e la tipologia di esercizi commerciali presso cui utilizzare il buono. I buoni pasto sono in uso in Italia da moltissimi anni; varie ricerche hanno dimostrato che offrire ai dipendenti la possibilità di pranzare dove meglio credono, con una pausa pranzo realmente piacevole e possibilmente anche lontano dall’azienda e in moltissimi ristoranti, aumenta effettivamente la produttività dei dipendenti.

I vantaggi per l’azienda

I vantaggi fiscali offerti dai buoni pasto risultano particolarmente interessanti anche per l’azienda. Che di fatto propone ai propri dipendenti una somma importante, con la possibilità di dedurrre il costo al 100%, e detraendo l’IVA compresa. Senza poi la necessità di organizzare un servizio mensa interno all’azienda, con risparmio quindi ingente sui costi generali del servizio, che rimane per i dipendenti appagante e di tutto rispetto. Se si aggiunge la maggiore produttività e la soddisfazione che chi riceve i buoni pasto manifesta, chiaramente questa opzione risulta particolarmente interessante per qualsiasi azienda.

Gestione cookie