Usa. In California la Proposition 19 per legalizzare la marijuana, il Messico protesta

Il presidente messicano Felipe Calderon

Nel 1996 la California fu il primo stato a legalizzare la marijuana per uso terapeutico, Da allora altri 13 stati hanno seguito il suo esempio.

Ora, tra meno di un mese, il 2 novembre, il passo che compiranno i californiani sarà ben più lungo, quando si recheranno alle urne per votare la cosiddetta Proposition 19, che a tutti gli effetti pratici legalizzerà l’erba per uso privato.

I municipi dello stato a corto di soldi per via della crisi non aspettano altro: la marijuana in vendita sarà tassata, come le sigarette, e ci si aspetta che gli introiti saranno elevati.

Legalizzare completamente la marjuana può sembrare un’idea temeraria, ma non per i cittadini che dovranno decidere se farlo o no. A sentire i sondaggi la Proposition 19 dovrebbe essere approvata con largo margine: l’ultima inchiesta realizzata dal Public Policy Institute of California ha accertato che è favorevole il 52 per cento di contro al 41 per cento dei contrari.

Naturalmente alla Proposition 19 non mancano le critiche. In prima linea c’e’ il presidente Messicano Felipe Calderon, il quale ha detto che l’atteggiamento degli Stati Uniti verso le droghe è ”ipocrita”, giacchè con iniziative come la Proposition 19 incoraggia il consumo di droghe mentre allo stesso tempo chiede al Messico e ad altri Paesi di combatterne il traffico.

”Per me”, ha dichiarato Calderon all’Associated Press, ”l’iniziativa californiana rappresenta una terribile incoerenza da parte degli Stati Uniti”. La proposition 19 consente il possesso di 28 grammi di marijuana per uso personale e dà facoltà ai governi locali di concedere permessi per la sua vendita al dettaglio.

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