Come ogni anno, torna inesorabile il 25 dicembre, e con esso la scelta delle canzoni di Natale da inserire nella playlist da accoppiare al panettone o al rito dell’apertura dei regali. Potevamo quindi noi esimerci dal proporvi o rammentarvi alcune tipiche melodie festive? Ovviamente no! Accanto a proposte scontate e già molto ascoltate, però, abbiamo voluto inserire qualcosa di meno frequentato, nel tentativo di stimolare la fantasia e aiutarvi a dare un carattere unico a questo Natale, almeno dal punto di vista musicale…
Pubblicata nel 1994 nell’album di canzoni natalizie Merry Christmas, All I Want for Christmas is You è da trent’anni la canzone di Natale per eccellenza. Nonostante il tema fin troppo abusato del desiderio di ritrovare l’amato a Natale invece dei regali, la musica ci trasmette con grande perizia quella gioiosa spensieratezza americana condita di malinconia che si sposa così bene con la nostra idea del Natale. Tutti l’abbiamo ascoltata centinaia di volte, e ancora oggi è un elemento imprescindibile in una compilation di canzoni di Natale.
Jingle Bell Rock è un’altra celeberrima canzone di Natale, incisa originariamente da Bobby Helms nel 1957. Grazie anche alle numerosissime cover che ne sono state registrate negli anni, è ancora oggi tra le canzoni natalizie preferite, come se non fosse invecchiata di un solo anno. Pur essendo l’originale ancora molto attuale, vi proponiamo qui una versione più recente, del 2006, contenuta nell’album di Billy Idol Happy Holidays, che aggiunge un pizzico di interpretazione moderna per rendere la vostra playlist più originale, pur rimanendo classica. Per i più sofisticati, potreste cercare la versione della Brian Setzer Orchestra, la band guidata dal chitarrista Brian Setzer, ex Stray Cats.
Altro grande e immancabile classico di Natale, cantato nel 1958 da Brenda Lee, ma scritto da Johnny Marks, songwriter americano specializzato in canzoni natalizie e già autore, tra le altre, di Rudolph the Red-Nosed Reindeer. Anche in questo caso esistono cover più recenti, ma abbiamo scelto di tributare per l’ennesimo Natale questa versione in onore del fatto che Brenda Lee la cantò a 13 anni: …sì, dalla voce non si direbbe, ma è così, fidatevi!
Scritto addirittura nel 1932 da Haven Gillespie e J. Fred Coots, questo classico di Natale ha attraversato quasi un secolo grazie alle numerose reinterpretazioni di artisti di ogni sorta. La versione di Bruce Springsteen, registrata live nel 1978 e pubblicata come lato B del 45 giri My Home Town del 1985, è sicuramente una delle migliori, in grado di rimanere nelle orecchie di generazioni, con il suo crescendo sempre più rock’n’roll.
Ed ecco un altro grande classico che ci accompagna immancabilmente a Natale fin dal 1984. Contenuto nell’album Make it Big degli Wham! è diventato rapidamente un tale tormentone sulle radio che ne è nato un gioco: il whammageddon. Vince chi riesce a non ascoltare la versione originale del brano dal primo dicembre alla sera del 24. Se state partecipando al gioco, siete avvisati: il link qui sotto vi porterà proprio alla versione originale!
Ancora 1984, ma questa volta si tratta di un progetto di beneficenza, organizzato da Bob Geldof, che scrisse il brano insieme a Midge Ure e riuscì a coinvolgere nella registrazione praticamente tutti i musicisti più importanti e famosi per raccogliere soldi per combattere la carestia in Etiopia. E da allora, questo brano è diventato un classico di Natale.
Jonh Lennon e Yoko Ono scrissero questo brano contro la guerra in Vietnam, ispirandosi per la melodia alla canzone folk americana Stewball. Fu pubblicato negli Stati Uniti nel 1971 e divenne ben presto un brano natalizio imprescindibile: da canzone pacifista a canzone di Natale, a volte, il passo è breve.
Avevamo promesso, nell’introduzione a questo articolo, qualche brano che si distaccasse dai soliti grandi classici. Ed ecco che allora vi proponiamo questo brano dei Coldplay, pubblicato nel 2010 come singolo digitale per il download e che già conta diverse cover di altri artisti, come Kylie Minogue. Un punto di vista meno spensierato e consumista e più intimo e riflessivo, ma in fin dei conti un brano che può ben rientrare a pieno titolo nell’atmosfera di una playlist natalizia.
Chuck Berry ha inciso Run Rudolph Run nel 1958 per la Chess Records. Il brano è ancora una volta scritto da Johnny Marks, insieme a Marvin Brodie. Questo classico rock’n’roll conta da allora innumerevoli rivisitazioni. Tuttavia, viene spesso dimenticato nelle playlist natalizie più classiche, quindi riteniamo che possa dare un tocco di originalità alla vostra. Per i più esigenti, consigliamo di ascoltare anche le versioni dei Foo Fighters e dei Motorhead, entrambe sotto il titolo leggermente variato di Run Run Rudolph.
Merry Christmas Baby è un altro brano che conta qualche annetto, dal momento che la sua prima registrazione risale al 1947, ad opera dei Johnny Moore’s Three Blazers. Da allora è stato eseguito da tantissimi artisti di area blues, motown, funky, rock’n’roll, da Chuck Berry a B.B. King, da James Brown a Elvis Presley e addirittura Bruce Springsteen. Qui vi proponiamo la versione del 1967 di Otis Redding.
Scritta da Irving Berlin nel 1942 e registrata nella sua prima interpretazione da Bing Crosby, White Christmas è probabilmente la più immortale delle canzoni di Natale. Sempre nello spirito di aggiungere un tocco di originalità alla vostra playlist, vi proponiamo qui la versione dei Bad Religion, pubblicata nel loro album Christmas Songs del 2013.