Carlini, Bulldog e Shih-tzu a rischio: in Brasile si discute sul divieto dei cani brachicefali

Carlini, Bulldog e Shih-tzu a rischio: in Brasile si discute sul divieto dei cani brachicefali, quelli a muso corto. Questo per l’elevata probabilità che questi animali nascano con narici strette e trachea sottosviluppata, andando incontro a gravi problemi di respirazione.

Alla Camera dei Deputati sono stati presentati almeno due progetti di legge, che prevedono il divieto di riproduzione e di vendita di queste razze. Secondo la proposta più restrittiva in discussione, chi viola le possibili nuove regole potrebbe rischiare una pena da tre mesi a un anno, oltre a una multa. Entrambe le proposte non colpirebbero però le persone già proprietarie di razze interessate dalla nuova normativa.

Come si legge su La Stampa, il testo presentato dalla deputata Duda Salabert prevede che “deve essere vietata l’acquisizione, la vendita, l’importazione e la riproduzione intenzionale di animali da compagnia che presentino caratteristiche fisiche dannose, causando sofferenze permanenti, derivanti da pratiche di allevamento selettivo incentrate principalmente sull’estetica”. “Spesso questa forma di allevamento selettivo ignora gli aspetti legati alla salute e al benessere dell’animale e può portare allo sviluppo di caratteristiche fisiche dannose” ha detto Salabert.

Un altro disegno di legge, presentato dal deputato Nilto Tatto, punta a vietare l’allevamento e la vendita di cani brachicefali: “Il disegno di legge può sembrare un provvedimento pregiudizievole e strano, ma in realtà mira a prevenire la sofferenza di questi animali, dal momento che l’incrocio di cani dal muso sempre più corto ha portato a diverse trasformazioni fisiche delle razze e ne ha pregiudicato la salute e le condizioni di vita” ha spiegato Tatto. Entrambe le proposte saranno discusse al Congresso Nazionale.

 

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Silvia Di Pasquale