Quest’anno i tradizionali giorni della merla, il 29, 30 e 31 gennaio, non rispetteranno la credenza popolare che li vuole come i giorni più freddi dell’anno. Non è la prima volta: situazioni simili si sono già verificate nel 2024 e in altri anni recenti. La leggenda, nata probabilmente nelle regioni del Centro-Nord, riflette dati statistici che indicano la fine di gennaio come il periodo più rigido dell’anno. Tuttavia, al Sud, le temperature minime si registrano generalmente a febbraio. Quest’anno, invece, il clima sarà più mite, con valori spesso superiori alla media stagionale, a causa di una massa d’aria calda e umida portata dal flusso atlantico legato alla tempesta Herminia.
Le previsioni meteo per i giorni della merla
Mercoledì 29 gennaio
Al Nord il cielo sarà poco o parzialmente nuvoloso, con addensamenti sul Nordest, dove non si escludono isolate precipitazioni. Al Centro, nuvolosità irregolare con piovaschi sulle regioni tirreniche al mattino, mentre il pomeriggio vedrà un miglioramento. Al Sud, variabilità sulla Sardegna e in Campania, con rovesci tra Sicilia, Calabria e Salento. Temperature stazionarie, venti moderati e mari mossi.
Giovedì 30 gennaio
Il Nordovest sarà interessato da nubi e piogge sparse, con nevicate sulle Alpi oltre i 1000 metri, mentre il Nordest e l’Emilia Romagna vedranno maggiore variabilità. Al Centro, nuvolosità irregolare senza fenomeni significativi, con più sole lungo l’Adriatico. Al Sud, cielo variabile con sporadiche precipitazioni su Sardegna e Salento, mentre la Sicilia godrà di ampie schiarite. Temperature stabili, venti sciroccali e mari mossi.
Venerdì 31 gennaio
Al Nordovest cielo nuvoloso con isolati fenomeni, altrove nubi sterili. Al Centro, nuvolosità sulla Toscana senza precipitazioni. Al Sud, nuvoloso in Sardegna con qualche pioggia, più sereno altrove. Temperature stazionarie, venti deboli o moderati e mari prevalentemente mossi.
Uno sguardo a febbraio
Dal 1°-2 febbraio si prevede un cambio di circolazione con l’arrivo di aria artica marittima sull’Europa centro-orientale. In Italia, l’anticiclone atlantico potrebbe spostarsi verso est, portando a una fase più fredda. Gli scenari restano incerti, e ulteriori aggiornamenti saranno necessari per definire l’intensità del freddo previsto.