Prima dell’arrivo del freddo, l’Italia sta vivendo una breve parentesi caratterizzata da temperature relativamente miti. Un profondo vortice ciclonico nei pressi del Regno Unito ha recentemente esteso la sua influenza verso la Penisola Iberica. Questo movimento ha favorito l’afflusso di venti provenienti dal Nord Africa, attivando correnti di Scirocco sul nostro territorio. Tali venti hanno portato temperature superiori alla media stagionale, in particolare al Sud e in parte al Centro. Questo scenario mite dovrebbe accompagnarci fino alla fine della settimana, preludio a un drastico cambiamento climatico.
Freddo artico in arrivo
Tra sabato 11 e domenica 12 gennaio, un promontorio di alta pressione si sposterà dal Nord Africa verso il Nord Europa, aprendo la strada a venti freddi di origine artica. Quando questi venti raggiungeranno il Mar Mediterraneo, innescheranno una circolazione ciclonica dal carattere marcatamente invernale. Il risultato sarà un brusco calo delle temperature, con diminuzioni di 6-8°C rispetto ai valori attuali, specialmente al Sud e in alcune aree del Centro.
Gelate e freddi venti settentrionali
Le regioni settentrionali saranno le prime a risentire del clima rigido, con estese gelate notturne e temperature che, in alcune zone, potrebbero rimanere vicino allo zero anche durante il giorno. I venti di Bora e Tramontana contribuiranno a rafforzare la sensazione di freddo, spingendo il clima invernale su tutto il Paese. In poche ore, l’Italia passerà da un contesto autunnale a scenari tipici di un inverno rigido, che potrebbe protrarsi per alcuni giorni.