Dopo un weekend caratterizzato dall’espansione di un vasto campo anticiclonico alimentato da venti caldi provenienti dal Nord Africa, l’Italia sta vivendo una breve fase di stabilità atmosferica. Fino a mercoledì 18 dicembre, il bel tempo e le temperature miti, superiori alla media stagionale, domineranno soprattutto su Alpi, Centro e Sud. Tuttavia, nelle aree della Valle Padana e dell’alto versante tirrenico, nebbie e nubi basse manterranno un clima più fresco.
La situazione cambierà radicalmente a partire da giovedì 19 dicembre. Masse d’aria molto fredda di origine polare faranno il loro ingresso sul Mediterraneo, generando un vortice ciclonico che porterà un peggioramento generale. Al Nord si assisterà ai primi segnali del cambiamento già dalla mattina, con cieli sempre più grigi e le prime precipitazioni che si diffonderanno entro sera verso il Centro e il Sud, specialmente lungo il versante tirrenico.
Le nevicate inizieranno sui rilievi alpini a circa 1000-1100 metri, per scendere gradualmente di quota, mentre anche l’Appennino vedrà le prime imbiancate a quote più elevate. A completare il quadro ci sarà un’intensificazione dei venti: Maestrale sul Tirreno e Scirocco sull’Adriatico centro-meridionale.
Il peggioramento si intensificherà venerdì 20 dicembre, con piogge e temporali al Centro-Sud e nevicate fino a quote collinari su Marche, Abruzzo e Molise. Al Nordest, il maltempo proseguirà con precipitazioni abbondanti e neve a bassa quota. I venti si rafforzeranno ulteriormente: Maestrale e Ponente fino a burrasca sul Tirreno, rischio mareggiate, e Grecale intenso sull’Adriatico.
La breve tregua anticiclonica cederà il passo a un clima decisamente invernale, con molte regioni del Paese pronte a fare i conti con un weekend all’insegna di pioggia, neve e venti forti.