Correnti occidentali di matrice atlantica continuano a dominare l’Europa centrale, trasportando sistemi frontali responsabili di frequenti fasi piovose. Tra questi, una nuova perturbazione si sta avvicinando agli stati occidentali del continente, pronta a interessare anche l’Italia, soprattutto nella giornata di giovedì 8 gennaio.
Tra giovedì e venerdì, le piogge colpiranno inizialmente il Nord Italia, con nevicate sulle Alpi a quote comprese tra 800 e 1200 metri. Le precipitazioni si estenderanno progressivamente anche al Centrosud, concentrandosi soprattutto sul versante tirrenico. Fenomeni più incisivi sono previsti sull’alta Toscana. Sull’Appennino, la neve sarà limitata a quote medio-alte, a differenza delle Alpi.
Arrivo del freddo artico
L’evento meteorologico più rilevante è l’afflusso di aria fredda artica, previsto tra il weekend e l’inizio della prossima settimana. Le correnti gelide provenienti dal Nord Europa entreranno in Italia principalmente attraverso la Bora e l’Adriatico. Questo afflusso porterà un calo netto delle temperature su gran parte del territorio.
L’arrivo del freddo attiverà un vortice di bassa pressione sul Mediterraneo. Le regioni del Sud saranno le più colpite, con piogge, temporali e neve a quote basse, soprattutto sul versante adriatico. Anche il Centro sarà inizialmente coinvolto, con nevicate a bassa quota sul medio Adriatico.
Calano le temperature e soffiano venti forti
La perturbazione artica sarà accompagnata da venti intensi di Bora e Grecale, che contribuiranno al drastico abbassamento delle temperature. Il calo termico sarà più marcato al Centronord, mentre Sud e isole maggiori, come Sicilia e bassa Calabria, risentiranno inizialmente di correnti più miti.
Le regioni settentrionali, come spesso accade in queste situazioni, sperimenteranno condizioni meteorologiche prevalentemente secche, ma caratterizzate da temperature rigide. Sulle Alpi è previsto un clima freddo, talvolta gelido, senza significative precipitazioni.