Lifestyle

Cioccolato biologico, attenzione al consumo eccessivo: studio rivela la presenza di metalli tossici

Il cioccolato biologico è contaminato da metalli tossici: quanto è pericoloso? Uno studio spiega se e quanto preoccuparci.
Un recente studio condotto negli Stati Uniti ha rivelato che molti prodotti contenenti cacao superano i limiti di sicurezza per quanto riguarda la presenza di metalli pesanti. Questi elementi chimici, se accumulati nel corpo, possono avere effetti dannosi a lungo termine sulla salute.

Cioccolato e metalli tossici, una scoperta preoccupante

I ricercatori hanno trovato livelli allarmanti di metalli tossici in numerosi campioni di cioccolato e prodotti a base di cacao. Uno studio pubblicato su Frontiers in Nutrition ha esaminato 72 prodotti contenenti cacao in un arco di otto anni, rivelando che una percentuale significativa di questi supera i livelli massimi consentiti di piombo e cadmio. Sorprendentemente, i prodotti biologici, spesso percepiti come più sicuri e salutari, presentavano livelli più elevati di questi metalli rispetto ai prodotti non biologici.

Metodologia dello studio

L’analisi ha coinvolto 72 prodotti a base di cacao disponibili negli Stati Uniti, sia di produzione nazionale che europea. ConsumerLabs.com, insieme a due laboratori commerciali, ha condotto le analisi utilizzando i livelli di dose massima consentita (MADL) stabiliti dalla California Proposition 65 (Prop 65) per piombo, cadmio e arsenico. I risultati hanno mostrato che il 43% dei prodotti esaminati superava i limiti di piombo, mentre il 35% eccedeva i livelli di cadmio. Nessuno dei campioni, tuttavia, conteneva arsenico oltre i limiti consentiti.

Il paradosso del biologico

Una delle scoperte più sconcertanti dello studio è che i prodotti etichettati come biologici avevano maggiori probabilità di contenere alti livelli di piombo e cadmio. Questo contrasta con la percezione comune che i prodotti biologici siano più sicuri e meno contaminati rispetto a quelli convenzionali. La presenza di questi metalli nei prodotti biologici potrebbe derivare da pratiche agricole specifiche o da contaminazioni ambientali durante la produzione e la lavorazione.

Sebbene i risultati dello studio possano sembrare allarmanti, è importante interpretare i dati con cautela. La maggior parte dei prodotti analizzati conteneva livelli di metalli tossici al di sotto delle soglie di sicurezza stabilite dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti. Tuttavia, il consumo regolare di prodotti contaminati può accumulare livelli pericolosi di metalli nel corpo, con effetti potenzialmente gravi sulla salute, specialmente per gruppi vulnerabili come bambini e donne in gravidanza.

Il paradosso del biologico blitzquotidiano.it

Altri alimenti a rischio

Non solo il cioccolato, ma anche altri alimenti possono contenere metalli pesanti. Secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), questi metalli possono derivare da residui di attività agricole o industriali. Ad esempio, pesci predatori come il tonno e il pesce spada, così come i crostacei, possono contenere mercurio e altri metalli pesanti. Anche se le quantità presenti in questi alimenti non sono necessariamente allarmanti, il consumo regolare può portare a un accumulo pericoloso nel corpo.

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) spiega che l’accumulo di metalli pesanti nell’organismo può avere effetti dannosi a causa della loro tossicità a lungo termine. Questi metalli possono interferire con il metabolismo cellulare, ostacolando le funzioni vitali e causando problemi di salute. È quindi essenziale essere consapevoli dei potenziali rischi associati al consumo di alimenti che contengono metalli pesanti.

Consigli per un consumo sicuro

Lo studio non suggerisce di eliminare completamente il cioccolato dalla dieta, ma piuttosto di consumarlo con moderazione. Il cioccolato fondente, in particolare, ha numerosi benefici per la salute, come il miglioramento della salute cardiovascolare. Tuttavia, è importante limitare il consumo e diversificare la dieta per ridurre l’esposizione ai metalli pesanti.

Published by
Claudia Montanari