Classifica gay più influenti al mondo: c’è l’italiano Antonio Zappulla

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Classifica gay più influenti al mondo: c’è l’italiano Antonio Zappulla

NEW YORK – A sorpresa c’è pure un italiano nella classifica dei gay più influenti al mondo pubblicata dal Financial Times. Si chiama Antonio Zappulla, 38 anni di Acireale (Catania) e si aggiudica la posizione numero quattro nella top ten di una “power list” dei top executive omosessuali o transgender, di quelli più attenti alle istanze lgbt e dei leader gay del futuro.

In testa alla classifica c’è Alan Joyce, amministratore delegato della linea aerea Qantas, per il suo impegno nella campagna per l’uguaglianza del matrimonio in Australia. Manca stranamente all’appello, Tim Cook, il ceo di Apple che nel 2014 fece un coming out spettacolare, professandosi “orgoglioso di essere gay” e definendolo “un dono di Dio”.

L’italiano Zappulla, un gradino sotto il podio per la categoria “Settore pubblico-Terzo Settore”, è il Chief Operating Officer (una funzione equivalente a quella di direttore generale) della Thompson Reuters Foundation, ovvero il ramo filantropico di uno dei più grandi gruppi editoriali al mondo. Dopo essersi laureato nel Regno Unito, prima di approdare al suo incarico attuale ha lavorato nella redazione economica dell’Agenzia Ansa e per Bloomberg Television a Londra.

“Essere in questa lista – dice – è per me una soddisfazione personale per il lavoro svolto durante questi ultimi anni. Ma sicuramente la cosa più importante è l’esistenza stessa della lista: pubblicata dal Financial Times, lancia il segnale importante che la comunità lgbt è forte e integrata, e che appartenere a questa comunità non significa rischiare di essere discriminati sul lavoro o di vedere la propria carriera penalizzata o andare in frantumi. E’ l’esatto opposto: la diversità è un asset che le aziende apprezzano e valutano in maniera molto positiva, perché per avere un team vincente hai bisogno di punti di vista diversi che nascono da esperienze diverse”.

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