Quest’anno, in occasione del classico spot natalizio “Holidays Are Coming“, Coca-Cola ha deciso di tuffarsi nella modernità realizzando la sua pubblicità con l’intelligenza artificiale. Nonostante i buoni propositi, però, più di qualcuno sembra non aver gradito questa scelta, arrivando a criticare lo spot definendolo completamente “privo di spirito”.
Coca-Cola, lo spot con l’intelligenza artificiale
Per molti il tanto atteso spot “Holidays Are Coming” di Coca-Cola segna l’arrivo del Natale. Trasmesso per la prima volta nel 1995, questo spot iconico mostra i camion rossi di Coca-Cola, decorati con moltissime luci, che consegnano la storica bevanda nel bel mezzo di un paesaggio innevato. Questo spot, così come la sua ambientazione, riesce ad evocare immediatamente un certo spirito natalizio.
Quest’anno, però, l’azienda ha deciso di fare le cose in maniera diversa. Per la realizzazione dello spot, infatti, è stato utilizzato il software “Real Magic AI” di Coca-Cola. In poche parole, l’azienda si è affidata interamente all’intelligenza artificiale. Spezzando quello che in molti considerano un filo sacro che collega lo spot del marchio alla tradizione, l’azienda si è ritrovata sommersa dalle critiche.
Le critiche allo spot di Natale
A qualcuno non è proprio andata giù. In un momento storico in cui l’intelligenza artificiale sta prendendo piede in diversi campi, talvolta con risultati deludenti, molte persone non hanno ben accolto “l’intrusione” dell’IA nel nuovo spot natalizio di Coca-Cola.
Sono infatti fioccate numerose critiche rivolte all’azienda, perlopiù concentrate nei commenti su X. Qualcuno ha parlato di “spazzatura” e qualcun’altro ha commentato: “Ho appena visto in tv uno spot pubblicitario della Coca-Cola generato dall’intelligenza artificiale… come possiamo permettere che ciò accada?”. In molti si sono dichiarati delusi dalla scelta, definendo lo spot “spettrale” e “senza spirito”, protestando per la mancanza di creatività ed evidenziando una certa pigrizia.
L’azienda ha deciso poi di difendere la sua scelta. Pratik Thakar, vicepresidente e responsabile dell’intelligenza artificiale di Coca-Cola, ha dichiarato: “Non si tratta solo di risparmiare, ma anche di velocizzare il processo creativo“. Javier Meza, responsabile marketing per l’UE di Coca-Cola, ha affermato che l’azienda desiderava adattarsi ai “tempi moderni”, con l’impiego di un cast più diversificato mediante l’uso dell’intelligenza artificiale. Forse è giunto il momento di abituarsi a questo genere di procedimento creativo, che piaccia o meno.