Occhio nei mesi estivi
Non solo d’estate, ma soprattutto d’estate. È sempre importante bere acqua. Il nostro corpo perde costantemente liquidi attraverso diversi processi ed è necessario reintegrarli. Il funzionamento del nostro corpo necessita di acqua per svolgere ogni tipo di processo. Anche respirando consumiamo acqua. Il rischio è la disidratazione. Ma come capire se siamo a rischio disidratazione?
Come si manifesta la disidratazione
I sintomi più comuni che possono aiutarci a individuare il problema sono:
- Bocca secca o appiccicosa.
- Stanchezza o debolezza.
- Irritabilità.
- Vertigini o sensazione di stordimento.
- Nausea e vomito.
- Mal di testa.
- Stipsi.
- Vista appannata.
- Secchezza della pelle.
Questi sintomi possono apparire con intensità e grado diversi, e non tutti insieme in una volta. Ma non appena compaiono, è importante correre ai ripari reidratandosi. In ogni caso, è sempre meglio bere prima di sentire sete, e mantenersi idratati per tutto il giorno. La disidratazione infatti è un problema molto serio, nei casi più gravi può essere pericoloso per la vita. Se oltre ai sintomi sopra citati ci si sente confusi, il cuore e la respirazione accelerano o ci si sente svenire, è necessario consultare immediatamente un medico.
Quanto bere per rimanere idratati
Si parla tanto di un minimo di 2 litri di acqua al giorno, ma c’è davvero una quantità consigliata? Gli esperti fanno notare che la raccomandazione generale per l’intera popolazione è dei due litri d’acqua al giorno. Altre formule che possiamo utilizzare per conoscere il nostro fabbisogno idrico durante la giornata sono le seguenti (nella popolazione adulta):
– Fabbisogno idrico giornaliero: 35 ml x chilogrammi di peso.
– Fabbisogno idrico giornaliero: 1 – 1,5 ml x kilocalorie consumate.
Quindi, per una persona che pesa circa 70 chili, il fabbisogno idrico giornaliero secondo la prima equazione sarebbe di circa due litri e mezzo, il che non è lontano dalla raccomandazione generale. La dieta di mantenimento media per una donna è solitamente di 2.000 kcal. Secondo la seconda equazione, il consumo di acqua dovrebbe essere di due litri. Quello di un uomo è leggermente più alto, circa 2.500, quindi anche il consumo giornaliero di acqua dovrebbe essere più alto.
Attenzione ai falsi miti
Ci sono dei falsi miti intorno all’idratazione, come quella che non si dovrebbe bere durante i pasti perché può causare ritenzione di liquidi o può farti ingrassare (è falso: l’acqua ha sempre 0 kcal, bevila nel momento in cui preferisci). O che bere acqua prima di mangiare può farci dimagrire. E’ vero che bere prima di mangiare può darci una sensazione di sazietà che può portarci a mangiare di meno, ma da sola l’acqua non fa certo dimagrire.
Bevi prima di sentire sete
La raccomandazione principale per evitare la disidratazione, è quella di bere sempre prima di avere sete. La sete è il meccanismo che avverte il nostro corpo di essere entrato in una situazione di disidratazione, quindi è vivamente consigliato bere prima di arrivare a questo punto. Avere una bottiglia di acqua fresca sempre a portata di mano può semplificare questo compito.