Come fare per avere l'Eta, il permesso per andare a Londra e in Uk. Da quando è obbligatorio e quanto costa (foto ANSA) - Blitz quotidiano
A partire dal 2 aprile, tutti i cittadini europei che desiderano entrare nel Regno Unito dovranno ottenere un’autorizzazione elettronica di viaggio chiamata Eta (Electronic Travel Authorisation). Questa misura, ultima conseguenza della Brexit, introduce un ulteriore passaggio burocratico per i visitatori dell’area Schengen. Da oggi, infatti, è possibile avviare le richieste online per ottenere il permesso.
L’Eta non è un visto, ma un’autorizzazione necessaria per l’ingresso nel Regno Unito per un periodo massimo di sei mesi. Una volta concessa, rimane valida per due anni o fino alla scadenza del passaporto. Tuttavia, coloro che intendono recarsi nel Regno Unito per lavoro o studio dovranno continuare a richiedere un visto specifico. Sono esentati dalla procedura solo i cittadini britannici e coloro che dispongono dello status di residenza permanente (settled o pre-settled status).
L’Eta si può ottenere esclusivamente online, tramite un’app dedicata disponibile su Google Play e App Store o accedendo al sito ufficiale del governo britannico. I richiedenti dovranno fornire i dati del passaporto, una foto digitale e rispondere a una serie di domande. Tuttavia, il modulo è interamente in inglese, il che potrebbe rappresentare un ostacolo per chi non ha familiarità con la lingua o con le procedure online.
Attualmente, il costo dell’Eta è di 10 sterline (circa 12 euro), ma il governo britannico ha già annunciato un aumento a 16 sterline (circa 19 euro). Per una famiglia di quattro persone, questo significa un esborso aggiuntivo di circa 80 euro. Il ministero dell’Interno assicura che la procedura online richiede solo pochi minuti e che la risposta dovrebbe arrivare quasi immediatamente. Tuttavia, in alcuni casi potrebbero essere richiesti ulteriori dettagli, per cui è consigliato presentare la domanda almeno tre giorni prima della partenza.
Sì, l’autorizzazione sarà necessaria anche per i passeggeri in transito nel Regno Unito, a meno che non rimangano nell’area internazionale dell’aeroporto. Se il volo successivo richiede il superamento dei controlli di frontiera, l’Eta diventa obbligatorio.
Nei primi mesi di applicazione, le autorità britanniche adotteranno un approccio “soft”. Questo significa che chi dovesse arrivare senza Eta potrebbe non essere immediatamente respinto, anche se le compagnie aeree controlleranno la presenza del permesso prima dell’imbarco. Le regole diventeranno più rigide entro la fine dell’anno.
Resta invariata la necessità di un visto di lavoro per chi intende trovare impiego nel Regno Unito. Inoltre, il governo ha recentemente innalzato la soglia minima salariale per ottenere un visto di lavoro a 38.700 sterline (circa 45.000 euro), con alcune eccezioni per giovani sotto i 26 anni e lavoratori nei settori sanitari e educativi. Anche gli studenti dovranno dimostrare di avere mezzi economici sufficienti per mantenersi. Dopo la laurea, potranno restare nel paese per due anni (tre in caso di dottorato) per cercare lavoro.